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La storia secondo Ridley Scott: dal Gladiatore a Le Crociate

La storia secondo Ridley Scott: dal Gladiatore a Le Crociate

Napoleone film 2023 uscita

Ridley Scott, nato a South Shields il 30 novembre 1937, è un regista, produttore cinematografico e televisivo britannico di grande fama. 

Nel corso della sua carriera, Scott ha realizzato numerose pellicole che si son poi rivelate dei capolavori cinematografici. In particolar modo film storici, basti pensare a Il Gladiatore, Il Soldato Jane, Le Crociate – Kingdom of Heaven e Napoleon (quest’ultimo sarà disponibile al cinema dal 22 novembre). 

Ma prima di comprendere come la storia abbia influito sulle idee di Ridley Scott, scopriamo qualche informazione in più sulla sua vita! 

sabotato - Ridley Scott

Ridley Scott biografia 

Ridley Scott è secondo di tre figli, nati da Elizabeth Williams e Francis Percy Scott. Il suo fratello minore, Tony Scott, noto regista e produttore di film come Top Gun (del 1986), affrontò una tragica fine nel 2012, decidendo di togliersi la vita dopo una lunga battaglia contro il cancro. In seguito a questa dolorosa perdita, Ridley dedicò i suoi successivi lavori cinematografici, tra cui The Counselor – Il procuratore e Exodus – Dei e re, al ricordo di Tony. 

Dopo aver completato gli studi, Scott avviò la sua carriera come scenografo e regista di telefilm presso la BBC. Alla fine degli anni Sessanta, ha voluto dedicarsi anche alla regia di spot pubblicitari.  Tra questi ne troviamo uno memorabile per il lancio dell’Apple Macintosh intitolato “1984”, che si ispira all’omonimo romanzo di Orwell. Questa esperienza pubblicitaria coinvolse una collaborazione con Alan Parker, Hugh Hudson e il fratello Tony. È da notare che Ridley Scott ha dichiarato di essere agnostico.

Ridley Scott

LONDON, UNITED KINGDOM – MAY 31: Director Sir Ridley Scott attends the world premiere of Prometheus at Empire Leicester Square on May 31, 2012 in London, England. (Photo by Stuart Wilson/Getty Images)

Ridley Scott carriera 

La carriera di Ridley Scott inizia ad avere sempre più successo durante gli anni ‘70. 

Ad esempio, nel 1977, ottenne il finanziamento necessario per dirigere il suo debutto cinematografico, “I duellanti“. La trama, incentrata sulla prolungata rivalità tra due ufficiali di cavalleria durante le guerre napoleoniche, ottenne un notevole plauso critico. La sua notorietà crebbe rapidamente quando il film vinse il premio speciale della giuria al Festival di Cannes, sotto la guida di Roberto Rossellini. Ma anche il David di Donatello, attirando così l’attenzione nell’ambiente cinematografico. La sua affermazione definitiva come regista si materializzò attraverso i successivi due film: “Alien” (del 1979) e “Blade Runner” (del 1982). Tutti e due vennero elevati a veri e propri simboli del cinema. Il primo divenne un riferimento nel genere della fantascienza, mentre il secondo fu un pioniere nel movimento cyberpunk. 

Dopo il successo di tre film acclamati, Ridley Scott si immerse nella regia di “Legend” nel 1985, un film fantasy che, purtroppo, non ebbe lo stesso impatto positivo delle sue opere precedenti. Negli ultimi anni Ottanta, dopo un breve periodo di riflessione, il regista propose al pubblico opere come “Chi protegge il testimone” (1987), il thriller poliziesco “Black Rain – Pioggia sporca” (1989) con Michael Douglas, e soprattutto “Thelma & Louise” (1991) con Susan Sarandon e Geena Davis. 

Nonostante quest’ultimo si discostasse dal tipico stile del regista, riscosse un enorme successo, diventando un autentico fenomeno cult. Nel 1992, Scott diresse “1492 – La conquista del paradiso“, un progetto commissionato in commemorazione del cinquecentenario della scoperta dell’America. Dopo una pausa di tre anni, Scott ritornò dietro la macchina da presa con “L’Albatross – Oltre la tempesta” e “Soldato Jane“, che vede come protagonista l’affascinante Demi Moore. Tuttavia, nessuno dei due film riuscì a replicare il successo, sia in termini di apprezzamento critico che di riscontro di pubblico, raggiunto con “Thelma & Louise”. 

Il ritorno al successo avvenne attraverso il peplum moderno “Il gladiatore” nel 2000, un film che consacrò la fama mondiale dell’attore Russell Crowe, interpretando il ruolo del generale romano Massimo Decimo Meridio, e fu premiato con un Oscar. In seguito, anche se di impatto minore sul pubblico, ma indubbiamente imponente e ricco di azione, venne il film “Le crociate – Kingdom of Heaven” nel 2005. 

Circolò la notizia, poi smentita, che durante le riprese nel 2004, Scott avrebbe ricevuto minacce da parte di gruppi di fondamentalisti islamici riguardo a questa pellicola. Altri film diretti da Scott in questo periodo includono “Hannibal” (che però non ottenne lo stesso successo critico del precedente “Il silenzio degli innocenti”), il film bellico “Black Hawk Down – Black Hawk abbattuto”, e le commedie “Il genio della truffa” e “Un’ottima annata – A Good Year” (la seconda collaborazione con Russell Crowe). 

Nel 2007, si distingue “American Gangster”, un film di notevole successo che vede nuovamente Russell Crowe come protagonista. Il film offre uno sguardo crudo e drammatico sul mondo dei gangster e sul traffico di droga degli anni Settanta. L’anno successivo, nel 2008, Ridley Scott firmò la sua quarta collaborazione con Crowe in “Nessuna verità”, un film centrato sullo spionaggio in Medio Oriente, con la partecipazione di Leonardo DiCaprio.  

Nel 1997, insieme al fratello Tony, Scott acquisì gli studi cinematografici di Shepperton a Londra (dove precedentemente aveva girato “Alien”) e fondò la casa di produzione Scott Free Production, dedicandosi alla realizzazione di film sia dei fratelli che di altri progetti. Tra il 2005 e il 2009, Scott Free Entertainment produsse la serie televisiva “Numb3rs”, seguita, a partire dal 2009, dalla serie “The Good Wife”. 

In seguito, Ridley Scott diresse “Robin Hood“, un nuovo e imponente film con Russell Crowe nel ruolo principale, che debutò il 12 maggio 2010 come pellicola inaugurale al festival cinematografico di Cannes. 

Ridley Scott dirige Battle of Britan

Ridley Scott oggi 

‘La vita in un giorno’ segna una pietra miliare rivoluzionaria come il primo social-movie nella storia del cinema, concepito e realizzato attraverso la piattaforma YouTube. Preceduto da un anticipato esperimento nel genere con “Human’s Y2K” diretto da Pietro Jona nel 2000, che adottò le stesse modalità impiegate successivamente in “La vita in un giorno” a distanza di un decennio.  

L’ambizioso progetto di creare il più grande lungometraggio generato dagli utenti fu annunciato ufficialmente da YouTube il 6 luglio 2010. Il 24 luglio 2010, la vivace community di YouTube si unì a un esperimento globale, offrendo agli utenti l’opportunità di immortalare un frammento significativo della propria vita entro il limite di 24 ore. Ridley Scott, in veste di produttore esecutivo, collaborò con il regista Kevin Macdonald per la selezione dei contributi video. 

Il risultato di questa audace iniziativa si tradusse in un lungometraggio che narrava la storia del mondo in un singolo giorno, il 24 luglio 2010, visto attraverso gli occhi degli utenti di YouTube. Il National Geographic accettò di distribuire il film negli Stati Uniti il 24 gennaio 2011. 

Nel 2012, Ridley Scott brillò nella produzione dello spot pubblicitario del profumo “Lady Gaga Fame”, concepito dalla celebre pop star omonima. 

Nel medesimo anno, Ridley Scott si riappropriò della poltrona del regista per portare sullo schermo “Prometheus“. Questo film, marcando il suo ritorno al genere di fantascienza dopo il lontano “Blade Runner”, fu inizialmente concepito come un prequel del celebre “Alien”. 

Nonostante mantenesse un collegamento evidente con il capolavoro del 1979, la sceneggiatura di “Prometheus” subì significative riscritture per sviluppare una trama più articolata, una revisione confermata direttamente da Scott in diverse circostanze. 

Nel 2013, Ridley Scott tornò dietro la macchina da presa per dirigere “The Counselor – Il procuratore“, un avvincente thriller scritto da Cormac McCarthy. Il film, caratterizzato da un cast di stelle, narra la vicenda di un avvocato che si avventura nel rischioso mondo del traffico di droga dopo aver visto sgretolarsi la sua vita e la sua carriera. Il notevole ensemble di attori includeva Michael Fassbender, Brad Pitt, Penélope Cruz, Cameron Diaz e Javier Bardem, e il film fu dedicato alla memoria di Tony Scott, fratello del regista, tragicamente scomparso durante la produzione. 

Nel 2015, Ridley Scott si dedicò a “Sopravvissuto – The Martian“, un adattamento cinematografico del romanzo “L’uomo di Marte” di Andy Weir, con la sceneggiatura di Drew Goddard. Il film, con Matt Damon nel ruolo principale di un astronauta abbandonato su Marte, riscosse un notevole successo sia di critica che di pubblico, incassando circa 630 milioni di dollari in tutto il mondo, a fronte di un budget di produzione di 108 milioni. 

“Sopravvissuto – The Martian” conquistò due Golden Globe, uno assegnato a Ridley Scott come Miglior film commedia o musicale e l’altro a Matt Damon come Miglior attore in un film commedia o musicale, su tre candidature totali. Inoltre, il film ottenne 8 candidature agli Oscar, sebbene non conquistasse nessuna statuetta. 

Nel 2017, Ridley Scott si mise dietro la macchina da presa per dirigere “Alien: Covenant”, con la sceneggiatura di John Logan. Questo film rappresenta il sequel di “Prometheus” e costituisce il secondo capitolo della nuova saga prequel di “Alien” del 1979. Nello stesso anno, Scott diresse anche “Tutti i soldi del mondo“, basato sul rapimento del giovane imprenditore John Paul Getty III avvenuto a Roma nel 1973, ad opera di membri della ‘ndrangheta. Il cast principale comprendeva Michelle Williams, Mark Wahlberg e Christopher Plummer, quest’ultimo nel ruolo di Jean Paul Getty (inizialmente affidato a Kevin Spacey, il cui ruolo fu riscritto e reinterpretato da Plummer un mese prima della release del film, a seguito delle accuse di molestie sessuali rivolte a Spacey). 

Nel 2020, Scott tornò a dirigere, questa volta i primi due episodi della serie televisiva “Raised by Wolves – Una nuova umanità“. La trama ruota attorno a due androidi programmati per preservare embrioni umani, cercando di salvarli da una guerra religiosa disastrosa. 

Nel 2021, Ridley Scott fece il suo ritorno al cinema presentando due film, entrambi realizzati durante la pandemia e distribuiti nei cinema con poche settimane di differenza: “The Last Duel” e “House of Gucci“. Il primo è un epico storico ambientato nel Medioevo, tratto dal romanzo del 2004 di Eric Jager. 

La trama si concentra sull’ultimo duello giudicato da Dio, avvenuto in Francia nel 1386 tra Jacques Le Gris e Jean de Carrouges, interpretati rispettivamente da Adam Driver e Matt Damon. Quest’ultimo ha anche co-scritto la sceneggiatura del film insieme all’amico Ben Affleck e a Nicole Holofcener. 

“House of Gucci”, invece, esplora la vita di Maurizio Gucci, l’ex presidente dell’iconica casa di moda omonima, vittima di un omicidio orchestrato nel 1995 per mano della sua ex moglie, Patrizia Reggiani. Adam Driver e Lady Gaga assumono i ruoli principali, coadiuvati da un cast di supporto che annovera Al Pacino, Jared Leto, Jeremy Irons e Salma Hayek. 

A differenza di “The Last Duel”, questo film ha conseguito un notevole successo al botteghino a livello mondiale, superando i 150 milioni di dollari di incasso, mantenendo un bilancio di produzione di 75 milioni. Nonostante ciò, l’accoglienza critica è stata varia, caratterizzata da opinioni divergenti, con particolari critiche da parte della famiglia Gucci e di Patrizia Reggiani.

ridley scott 

Ridley Scott film storici 

Come vi abbiamo già accennato in precedenza, ciò che ha reso maggiormente popolare il regista sono i film storici. 

A seguire potete trovare i titoli (e le relative trame) di alcuni dei più significativi: 

I duellanti – 1977 

A Strasburgo, nel 1800, sotto il governo di Napoleone Console, il tenente Gabriel Féraud ferisce gravemente il nipote del sindaco in un duello. Il generale Treillard incarica il tenente Armand d’Hubert di notificare a Féraud gli arresti domiciliari. D’Hubert svolge il suo compito mentre Féraud si trova nel salotto di Madame de Lionne, scatenando la sua ira e dando luogo a una sfida a duello. Dopo aver trionfato nel duello, Armand si ritrova coinvolto in un intricato codice d’onore che lo pone nella difficile posizione di essere considerato un assassino o un cadavere. 

Desideroso di porre fine a questa situazione, specialmente perché è sentimentalmente legato ad Adèle, Armand scopre che l’unico modo per uscirne sarebbe ottenere una promozione, poiché i duelli tra ufficiali di diverso grado sono vietati. In modo sorprendente, i due tenenti si trovano coinvolti insieme nelle campagne napoleoniche, attraversando Augsburg nel 1801, Lubecca nel 1806, la Russia nel 1812, Tours nel 1814 e, infine, Parigi nel 1816, avanzando di pari passo nelle gerarchie militari da capitani a colonnelli e generali. 

In seguito alla Restaurazione e al matrimonio di Armand con Laura, si trova nella condizione di intervenire a favore di Féraud, il quale mantiene le sue simpatie bonapartisti anche durante i Cento Giorni, evitando segretamente la sua esecuzione capitale. Quando Féraud lo raggiunge e lo sfida di nuovo, questa volta Armand lo supera. Tuttavia, invece di porre fine alla sua vita, decide di condannarlo a vivere. Tale scelta va a segnare la fine delle catene di un codice d’onore mal interpretato. 

1492 – La conquista del paradiso – 1992 

In commemorazione del quinto centenario dalla scoperta delle Americhe, Ridley Scott dirige un film epico. Esso vede la partecipazione di un cast di prim’ordine. Basti pensare a Gerard Depardieu e Sigourney Weaver, che hanno portato sul grande schermo la straordinaria storia di Cristoforo Colombo. Il film offre uno sguardo dettagliato e appassionato su vent’anni della vita del celebre navigatore. 

L’opera di Ridley Scott si contraddistingue per la sua sobrietà e dedizione. Si presenta con un sontuoso impiego di risorse e arricchita da una fotografia magnifica, una scenografia spettacolare e un’ambientazione convincente. Uno dei momenti più suggestivi è rappresentato dalla scoperta della terra, emergente dalla scomparsa della nebbia. Tuttavia, la figura di Colombo è ritratta senza approfondire adeguatamente il suo lato di navigatore audace.

Soldato Jane – 1997 

Il film “Soldato Jane,” del 1997 e diretto da Ridley Scott, affronta una fervente discussione tra le alte cariche del Parlamento americano. Nello specifico, la possibilità di includere reclute femminili in unità altamente sicure. La senatrice Lilian DeHaven, con tenacia, ottiene l’approvazione per consentire a una donna di partecipare alle selezioni della sezione speciale dei Marines. La scelta ricade su Jordan O’Neill, interpretata da Demi Moore, un ufficiale dei servizi segreti della Marina con sede presso il Naval Intelligence Centre. 

Jordan, nota anche come Jane, si inserisce nel rigoroso programma di addestramento dei Navy Seals. La sua presenza come donna nel campo di addestramento provoca turbamenti non solo tra il comandante e gli istruttori, ma anche tra le altre reclute. L’arrivo di Jane suscita diffidenza e scetticismo generale. Inizialmente, le viene riservato un trattamento differenziato. Le viene assegnata una camera singola, separata dal dormitorio maschile, e le vengono concesse agevolazioni durante le prove. 

Mentre subisce discriminazione di genere, la donna, con forza e determinazione, si ribella immediatamente, esigendo un trattamento equo senza alcuna limitazione. Con l’obiettivo saldo di dimostrare a tutto il mondo che il valore delle donne è pari a quello degli uomini, Jane affronta tre mesi di esercitazioni estenuanti. Il tutto sotto la guida senza pietà dell’istruttore John Urgayle. Il resto è da scoprire… 

il gladiatore

Il Gladiatore – 2000 

“Il Gladiatore” di Ridley Scott si svolge nell’antica Roma, durante il regno dell’imperatore Marco Aurelio. Ci troviamo nel 180 dopo Cristo, e il generale dell’esercito romano, Massimo Decimo Meridio (interpretato da Russell Crowe) è un comandante altamente rispettato. Egli ha appena riportato una vittoria decisiva nella battaglia contro i barbari in Germania.

In questo periodo, l’imperatore ormai anziano Marco Aurelio (interpretato da Richard Harris), avvicinandosi al termine della sua vita, decide di designare Massimo come suo erede al posto del figlio Commodo (interpretato da Joaquin Phoenix), giudicato privo di morale e inadatto al governo. 

Motivato da un insaziabile desiderio di potere, Commodo compie l’assassinio del proprio padre e ordina l’eliminazione di Massimo e della sua famiglia. Sopravvissuto per un soffio all’esecuzione, Massimo ritorna a casa solo per fare una tragica scoperta. Infatti, i pretoriani, al servizio del nuovo imperatore Commodo, hanno massacrato sua moglie e suo figlio. 

Dopo essere stato salvato grazie all’intervento di un mercante di schiavi, il generale Massimo è ceduto come schiavo a Proximo (interpretato da Oliver Reed). Si tratta di un ex gladiatore liberato su disposizione di Marco Aurelio, il quale organizza spettacolari combattimenti tra gladiatori. 

Ridotto alla schiavitù e obbligato ad addestrarsi come gladiatore, Massimo dimostra straordinarie abilità nel combattimento. Ciò fa crescere la sua fama al punto che Proximo decide di portarlo con sé a Roma per farlo gareggiare nel Colosseo durante i giochi organizzati da Commodo in memoria del defunto padre. 

Le crociate – Kingdom of Heaven – 2005 

Il film “Le Crociate,” diretto da Ridley Scott, si ambienta nel 1158 in Francia. Qui, Baliano, un fabbro interpretato da Orlando Bloom, affronta una profonda crisi interiore a seguito del tragico suicidio della moglie, trovandosi emarginato dalla comunità locale. 

La sua vita subisce una svolta significativa quando un gruppo di crociati giunge in città, e tra di loro c’è Goffredo di Ibelin. Egli è un Cavaliere (interpretato da Liam Neeson), che, rivelando di essere suo padre, confessa di aver trascorso molti anni combattendo in Oriente. 

Goffredo propone a Baliano di unirsi alla guerra. Desideroso di sfuggire alle conseguenze dell’omicidio di un prete locale, Baliano accetta di abbracciare la vita da crociato, nella speranza di trovare il perdono divino. 

Nel corso del suo viaggio, il giovane maniscalco assimila i principi del codice d’onore cavalleresco. Una volta giunto a Messina, pronto per imbarcarsi verso la Terra Santa, è costretto a dirsi addio al padre appena ritrovato. Egli perisce per mano di gendarmi che erano sulle sue tracce. Prima di concludere la sua esistenza terrena, Goffredo conferisce a Baliano il titolo di Cavaliere. Gli affida così l’incarico di proteggere gli indifesi e servire il re di Gerusalemme… 

PARIS, FRANCE – NOVEMBER 14: Joaquin Phoenix and Ridley Scott attend the “Napoleon” World Premiere at Salle Pleyel on November 14, 2023 in Paris, France. (Photo by Stephane Cardinale – Corbis/Corbis via Getty Images)

Napoleon – 2023 

Nel film “Napoleon,” diretto da Ridley Scott, si delinea il percorso di vita di Napoleone Bonaparte, interpretato da Joaquin Phoenix. La trama attraversa le origini di Napoleone, la sua carriera nell’esercito, e si conclude con la sua ascesa al titolo di Imperatore. Il fulcro della narrazione è la relazione appassionata e instabile con la sua prima moglie, Giuseppina (interpretata da Vanessa Kirby), l’amore della sua vita. 

Ridley Scott

NEW YORK, NY – JANUARY 04: Film director Sir Ridley Scott attends AOL BUILD Series. Drew Goddard and Sir Ridley Scott, “The Martian” at AOL Studios In New York on January 4, 2016 in New York City. (Photo by Desiree Navarro/WireImage) Ridley Scott

Ridley Scott vita privata 

Cosa sappiamo invece della vita privata di Ridley Scott? 

Nel 1964, si sposò con la giornalista Felicity Heywood. Da questa unione nacquero due figli: Jake nel 1965 e Luke nel 1968, entrambi diventarono registi. Purtroppo, il matrimonio terminò con un divorzio nel 1975. 

Nel 1979, si sposò nuovamente con la produttrice televisiva Sandy Watson. Insieme ebbero una figlia di nome Jordan nel 1978, che seguì le orme paterne diventando regista. Anche questa unione, però, finì con un divorzio nel 1989. 

Invece nel 2000, iniziò una relazione con l’attrice Giannina Facio, che recitò in diversi suoi film, incluso “Il gladiatore”. Nel 2015, la coppia decise di sposarsi. 

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