Jeffrey Katzenberg racconta al pubblico la storia della tecnologia 3D in casa DreamWorks Animation, della quale è chief executive officer (amministratore delegato), all’indomani dell’arrivo sul grande schermo dell’ultima opera della compagnia, il film d’animazione Mostri contro Alieni . Katzenberg può vantare un’esperienza pluriennale ai vertici del cinema internazionale. Conclusa la sua carriera alla Walt Disney Studios, di cui è stato anche presidente (nel periodo in cui la casa ha prodotto successi del calibro di Chi ha incastrato Roger Rabbit, La Sirenetta, Aladin, Il Re Leone e La Bella e la Bestia), nel 1994 ha cofondato con Steven Spielberg e David Geffen la DreamWorks, dalla quale dieci anni dopo si è staccata la divisione Animation, diventando una società indipendente quotata in Borsa. Sotto la direzione di Katzenberg, la DreamWorks Animation ha regalato al pubblico film apprezzati da critica e pubblico come Giù per il Tubo, Madagascar, Shark Tale, ma soprattutto la saga di Shrek.
Da quanto tempo state lavorando sulla tecnologia 3D?
«Lo Studio lavora a questa tecnologia da un anno e mezzo circa: i risultati raggiunti si possono apprezzare in Mostri contro Alieni ».
Qual è il segreto del successo della tecnologia 3D di DreamWorks Animation?
«Per noi la tecnologia 3D non è certo un mero espediente, bensì un mezzo espressivo maturo e capace di raccontare le storie con maggiore incisività e in modo nuovo. Alla DreamWorks Animation i realizzatori utilizzano gli strumenti tecnologici più avanzati per l’authoring in 3D fin dall’inizio del processo creativo ed è qui che il nostro approccio si differenzia marcatamente da quello più tradizionale, che dopo avere girato il film in 2D, lo lavora per conferirgli una maggiore dimensionalità, quasi fosse un ripensamento dell’autore. La nostra metodologia, invece, esalta la ricchezza dei film che produciamo, conferendo ai personaggi e al loro mondo una dimensione veramente straordinaria».
Che cosa significa la tecnologia 3D per i realizzatori di DreamWorks Animation?
«Collaborazione. Per i nostri realizzatori l’elemento più importante in assoluto della tecnologia 3D è la possibilità che essa offre ai registi e al team creativo di collaborare gli uni con gli altri in tempo reale, un aspetto del processo creativo che abbiamo sempre ritenuto di importanza chiave, ma che solo oggi è divenuto realtà. Infatti la tecnologia 3D garantisce al team artistico quella flessibilità creativa necessaria per operare insieme scelte precise giorno dopo giorno, che alla fine si traducono nell’esperienza unica ed esaltante che lo spettatore vive vedendo un film in 3D».
E per il pubblico? Che cosa significa la tecnologia 3D per lo spettatore?
«La tecnologia 3D significa una qualità che non ha pari. Utilizzando questa tecnologia, i film di animazione digitale si avvicinano marcatamente alla live-action, coinvolgendo gli spettatori in un viaggio emotivo indimenticabile all’interno del racconto».
Perché DreamWorks Animation investe in questa iniziativa?
«Abbiamo investito nella tecnologia 3D per rendere le storie che amiamo raccontare ancora più vere, senza per questo indebolire il ruolo centrale svolto dalla narrazione. La tecnologia 3D però ci consente di veicolare la storia nel modo migliore possibile e questo significa per il pubblico in sala un’esperienza esaltante. Siamo fermamente convinti che questo sia il futuro del cinema e, quali realizzatori all’avanguardia, siamo dove dobbiamo essere, ovvero in prima linea».
La tecnologia 3D sarà disponibile anche nelle case?
«è solo questione di tempo, ma non c’è dubbio che questa tecnologia arriverà anche nelle nostre case. Tuttavia è importante sottolineare che, così come è stato necessario risolvere gli aspetti tecnici legati al suo utilizzo nelle sale cinematografiche, ci vorrà ancora qualche anno perché si possa adattarla all’ambiente domestico. Ed è proprio per questo che DreamWorks Animation continuerà a pubblicare i suoi film nei formati 3D e CG, andando così incontro alle esigenze di ogni consumatore».
Quali sono gli strumenti che DreamWorks Animation ha sviluppato nella tecnologia 3D?
«DreamWorks Animation ha effettuato investimenti ingenti per sviluppare i propri strumenti, che poi sono stati quasi tutti modificati per consentire di inserire la tecnologia 3D fin dalle fasi iniziali del processo produttivo. Inoltre abbiamo creato diversi strumenti ad hoc per il processo di authoring in 3D. Combinando diverse tecnologie in modo unico e nuovo, i nostri team tecnici e di produzione hanno saputo dare vita a mezzi che racchiudono i quattro elementi di live+real time+set digitale+3D».