L’invasione dei necromorfi: John Carpenter vuole portare Dead Space al cinema

Il regista americano vuole adattare per il grande schermo la serie horror di EA

Quando, nel 2008, Visceral Games ed Electronic Arts svilupparono e pubblicarono Dead Space, horror/sci-fi uscito per Xbox 360 e PlayStation 3, non furono solo i gamer a goderne: prodotto altamente cinefilo (seppur mai spudorato), il gioco, che racconta le (dis)avventure dell’ingegnere Isaac Clarke (intrappolato sull’astronave USG Ishimura in – poco piacevole – compagnia di creature mutanti chiamate Necromorfi), si ispirava più o meno esplicitamente ai grandi classici cinematografici del genere. Un po’ Alien, un po’ La cosa, un po’ Punto di non ritorno (sottovalutatissimo capolavoro del Paul W.S. Anderson di Resident Evil), Dead Space e i suoi sequel ridefinirono per sempre l’orrore videoludico, offrendo un’esperienza realmente terrificante e dando vita a un mondo e una mitologia ricchissime e affascinanti – basti pensare alla Chiesa di Unitology, quasi-parodia di Scientology i cui folli membri sono legati, in modi che non vi diremo nel caso doveste ancora giocare ai tre giochi della saga, alla comparsa dei Necromorfi.

Si parla da tempo di un possibile adattamento cinematografico del videogioco, tanto che noi stessi lo avevamo messo in cima alla nostra lista dei desideri; oggi, dalle pagine di Game Informer, scopriamo che qualcun altro ben più importante di noi non vede l’ora di mettere le mani sul progetto. Si tratta di nientemeno che John Carpenter, leggenda dell’horror e grande videogiocatore, nonché una delle principali fonti di ispirazione per Visceral Games nella creazione di Dead Space. «Sarebbe un film grandioso, visto che la storia coinvolge un gruppo di personaggi che arrivano su un’astronave abbandonata, devono riuscire a farla ripartire e scoprono che a bordo c’è… qualcosa. È perfetto, praticamente è un film già fatto». Purtroppo le ultime opere di Carpenter, autore di una serie infinita di capolavori (da Halloween a La cosa, da The Fog a Essi vivono, da Il villaggio dei dannati a Il seme della follia a 1997 – Fuga da New York… gira la testa solo a scriverli, questi titoli), non hanno ottenuto al botteghino il successo sperato, e il regista è noto per un rapporto non proprio idilliaco con Hollywood. Speriamo che qualcuno ascolti le sue sagge parole su Dead Space e decida di dare il via al progetto.

Fonte: Den of Geek

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