Lo Jedismo vuole diventare una religione ufficialmente riconosciuta

E di certo gli adepti non gli mancano

Star Wars è, senza ombra di dubbio, la saga cinematografica che più di altre ha influenzato la cultura popolare, ispirando la creazione di numerosi sottogruppi formati da super fanatici. Tra questi, anche il Temple of Jedi, “culto” che vanta decine e decine di migliaia di adepti in giro per il pianeta.

La società, chiaramente ispirata al franchise di George Lucas e che ha come obiettivo quello di promuovere «la bontà, la comprensione, la compassione e la serenità», ha tentato di registrarsi come religione ufficiale presso la Charity Commission britannica (organo governativo che regola le associazioni di beneficenza presenti in U.K.), ricevendo però un bel NO come risposta.

Secondo la Commissione, infatti, lo jedismo non può ritenersi una religione in quanto «manca di spiritualità» e «non ci sono prove evidenti che il miglioramento morale sia al centro delle credenze e delle pratiche del gruppo». Tutto questo, senza contare il fatto che il Temple of Jedi è «interamente un’organizzazione web e i Jedi sono in predominanza una comunità online».

Ha dichiarato deluso un portavoce del Tempio: «Abbiamo fatto del nostro meglio per illustrare il perché ci consideriamo una religione e perché crediamo di portare dei benefici non solo ai nostri membri, ma anche alle persone esterne. La nostra organizzazione non si basa sul venerare la Forza o George Lucas, anche se molti nostri membri si riferiscono a un potere superiore chiamandolo Forza. Ma puoi interscambiarlo con Dio, l’universo… è la medesima cosa per noi, solo che abbiamo scelto quel nome».

Fonte: The Guardian

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