La morte di Margot Kidder, attrice famosa per il suo ruolo in Superman, è stata causata dal suicidio dell’attrice.

La Kidder, che interpretava Lois Lane accanto al Superman di Christopher Reeve, è stata trovata morta da un’amica nella sua casa nel Montana lo scorso 13 maggio. All’epoca la manager di Kidder, Camilla Fluxman Pines, disse che era morta pacificamente nel sonno.

Sua figlia Maggie McGuane ha dichiarato mercoledì scorso che è stato un «grande sollievo» avere la verità. «È importante essere aperti e onesti quindi non c’è nessuna nuvola di vergogna nel fare i conti con questa cosa.»

Una dichiarazione rilasciata sempre mercoledì dal coroner della contea di Park, Richard Wood, vale a dire un magistrato incaricato delle indagini sulle morti sospette (figura assai comune nei paesi anglosassoni), ha detto che l’attrice è morta per overdose di droga e di alcol autoinflitta, e che non sarebbero stati rilasciati ulteriori dettagli.

McGuane ha invitato le persone con malattie mentali a cercare aiuto. «È una specie davvero unica di dolore», ha detto McGuane. «Sapendo quante famiglie in questo stato attraversano questa situazione e l’affrontano, vorrei poter raggiungere ciascuna di loro».

Kidder ha avuto a che fare con la malattia mentale per gran parte della sua vita e un incidente automobilismo nel 1990 l’ha definitivamente prostrata. Nel 1996 le fu diagnosticato un “disordine bipolare”, etichettato dall’attrice come “i miei mostri”.

Kidder e Reeve hanno recitato in quattro film di Superman tra il 1978 e il 1987, ma l’attrice ha recitato anche al fianco di Robert Redford e per Brian De Palma, salvo poi ritagliarsi tante piccole partecipazioni e poco più. 

Joan Kesich, un’amica di vecchia data che ha trovato il corpo della Kidder, ha infine dichiarato: «Nei suoi ultimi mesi, era lei stessa: lo stesso tipo di amore, lo stesso tipo di energia. Le sfide che ha avuto sono state molto visibili. Era davvero un’energia ardente.»

Fonte: The Guardian

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