Michael Mann ha svelato la sua passione per i primi due film della saga di Guardiani della Galassia, chiarendo anche il suo pensiero in merito di cinecomic. 

Il regista di Miami Vice e Collateral, intervenendo ai microfoni del podcast Discourse di The Playlist, ha dichiarato quanto segue: 

“Faccio soltanto film che mi appassionano, che mi spingono verso il limite. Lì sono in grado di dare il meglio. Mi piacerebbe essere un regista itinerante, passare da un film all’altro, ma non penso che sarei così bravo. Non mi fa scorrere il sangue nelle vene. Però penso che i film sui Guardiani della Galassia, non tanto l’ultimo ma i primi due, funzionassero davvero bene, amo guardarli. Il modo in cui sono costruiti narrativamente, la loro struttura, è davvero ben fatta. Penso sia interessante espandersi all’interno del mito, creare cose nuove“. 

Mann ha anche detto, nella medesima intervista, che di dirigere un cinecomic non ne vuole proprio sapere, ma non disdegnerebbe cimentarsi con un progetto sci-fi. «Fare un cinecomic non mi piacerebbe, ma tuffarmi in un progetto di fantascienza sì», ha sentenziato.

L’ultimo film di Mann è Ferrari, ancora nelle sale, lungometraggio con Adam Driver sul celebre automobilista italiano. 

La sinossi ufficiale recita: 

Ferrari, il film diretto da Michael Mann, è ambientato nell’estate del 1957 e racconta il periodo di profonda crisi vissuto dall’ex pilota Enzo Ferrari (Adam Driver), dopo che la bancarotta ha fatto capitolare l’azienda fondata da lui e sua moglie Laura (Penélope Cruz) soltanto dieci anni prima. In questo clima così delicato Ferrari crede una cosa possa sanare le ultime dolorose sconfitte della vita: scommettere tutto ciò che ha in una gara automobilistica, che percorre tutta l’Italia in 1000 miglia, passata poi alla storia, appunto, come Mille Miglia. Nel cast del film sono presenti anche Shailene Woodley nei panni di Linda Lardi e Patrick Dempsey in quelli del pilota Piero Taruffi.

Trovate di seguito la nostra recensione.

Ferrari, un Saturno che divora i suoi figli. La recensione del film di Michael Mann con Adam Driver nei panni di Enzo

Foto: Getty (Axelle/Bauer-Griffin/FilmMagic)

Fonte: The Playlist‘s The Discourse (via IndieWire)

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