Sembra quasi incredibile, ma appena sette anni fa le parole “Illumination Entertainment” non dicevano quasi nulla. Il panorama dell’animazione occidentale era dopotutto dominato dai rassicuranti nomi di sempre, ovvero Disney, Pixar e DreamWorks, che tra l’altro uscirono proprio nel 2010 con tre pellicole di enorme successo come Rapunzel – L’intreccio della torre, Toy Story 3 e Dragon Trainer. Di lì a poco, tuttavia, questi tre colossi si sarebbero dimostrati tutt’altro che intoccabili: al genio di Chris Meledandri, che di Illumination è la mente e il cuore, è bastata infatti l’intuizione giusta (la storia di un cattivo che decide di convertirsi al bene per amore di tre adorabili bimbe) per imporsi fin da subito come valida alternativa. A ben guardare, nessuno studio ha saputo ripetere ciò che ha realizzato negli ultimi anni il fenomeno Illumination con i tre franchise di Cattivissimo me, Pets – Vita da animali e Sing. E i numeri stellari al box office sono solo la punta dell’iceberg: sopra ogni altra cosa, lo studio è stato in grado di darsi una forte identità, diventando sinonimo di humor irriverente, comicità fisica (in gergo “slapstick”) e tormentoni nonsense che finiscono inevitabilmente per diventare virali. Chi conosce la casa di produzione avrà riconosciuto in questa descrizione i buffi minions e l’umorismo tipico di Cattivissimo me, senza dubbio la saga di punta di Illumination, capace di incassare miliardi di dollari tra box office e merchandise in un continuo crescendo, capitolo dopo capitolo.
DUE CATTIVI SONO MEGLIO DI UNO
Senza accennare a rallentare, dunque, quattro anni dopo il secondo episodio arriva al cinema Cattivissimo me 3 (da non confondersi con il filone parallelo dedicato ai Minions, che invece continuerà nel 2020 con Minions 2): una nuova avventura di Gru e famiglia, ancora una volta incentrata sull’importanza dei legami e sulla loro capacità di trasformarci e renderci migliori. Da genio del male, il nostro cattivissimo è cambiato per amore delle sue tre figlie adottive Margo, Edith e Agnes e poi ha scelto persino di accasarsi con Lucy formando una famiglia atipica che non bada sicuramente ai legami di sangue. In questo strambo quadretto familiare farà incursione nel terzo episodio una sorpresa inaspettata: Dru, il gemello perduto di Gru, del tutto identico a lui se non fosse per la sua parlata effemminata, per la fluente chioma bionda e per il colore dei suoi abiti, sempre rigorosamente bianchi. I due fratelli si ritrovano in un momento difficile per entrambi: Gru ha appena perso il lavoro, mentre Dru vorrebbe riportarlo sulla via del male e far sì che segua l’antica tradizione di famiglia (a quanto pare, tutti i loro antenati erano cattivi), ma è completamente imbranato e la vita del super criminale non fa proprio per lui. Uniti dal sentimento di sconfitta e di inadeguatezza, i due fratelli dovranno trovare la forza per riscattarsi proprio a partire dal loro rapporto appena recuperato. Il tutto senza perdere di vista gli altri membri della neonata famiglia allargata, ognuno alle prese con la propria quest: mentre la piccola Agnes potrebbe finalmente incontrare l’unicorno dei suoi sogni, ad avere maggiori difficoltà è la mamma adottiva Lucy, alla ricerca della chiave giusta che le permetterà finalmente di entrare in sintonia con le sue bimbe e di diventare la figura genitoriale di cui hanno bisogno.
L’articolo completo è pubblicato su Best Movie di agosto, in edicola dal 1° agosto.
Cattivissimo me 3 esce nei cinema italiani il 24 agosto.
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