Morto Arthur C. Clarke, leggenda della fantascienza

Aveva 90 anni e soffriva di problemi respiratori. Fu lui a ispirare a Kubrick 2001: Odissea nello spazio

Alle prime luci dell’alba se n’è andato nella sua casa in Sri Lanka il leggendario scrittore inglese Arthur C. Clarke (foto), all’età di 90 anni, per l’aggravarsi dei suoi problemi respiratori, secondo quanto fa sapere il suo assistente Rohan De Silva. Soffriva di sindrome post-polio dagli anni ’60 ed era ormai costretto a muoversi su una sedia a rotelle. Nel 1948 scrisse La sentinella, un racconto che costituì la base di 2001: Odissea nello spazio (1968) di Stanley Kubrick, insieme a cui lavorò alla scrittura della sceneggiatura con divergenze che portarono quattro anni dopo l’uscita del film alla pubblicazione del volume The Lost Worlds of 2001, in cui Clarke rimarcava le differenze fra la sua concezione della storia e quella di Kubrick. In quegli anni, insieme allo storico anchorman della Cbs Walter Cronkite, commentò per la tv le straordinarie immagini della luna inviate dalla sonda Apollo diventando poi ospite fisso di numerose trasmissioni scientifiche. Nel 1972 diede alle stampe Rendevous with Rama, romanzo considerato tra i capisaldi della letteratura fantascientifica che l’anno prossimo arriverà sul grande schermo per la regia di David Fincher. Dieci anni dopo scrisse il sequel di 2001 intitolato 2010: Odissea due, da cui nel 1984 Peter Hyams ha tratto 2010 – L’anno del contatto. Nel 1956 si trasferì in Sri Lanka, seguendo la sua passione per l’immersione subacquea. A dicembre aveva registrato un messaggio d’addio per familiari, amici e fans, ringraziandoli per il loro affetto.

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