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Nicolas Winding Refn spiega perché ha rifiutato la regia di SPECTRE

L'amatissimo regista di Drive era stato contattato per dirigere il film del franchise prima del suo impegno con l'ultimo e sofisticato The Neon Demon

Nicolas Winding Refn spiega perché ha rifiutato la regia di SPECTRE

L'amatissimo regista di Drive era stato contattato per dirigere il film del franchise prima del suo impegno con l'ultimo e sofisticato The Neon Demon

Complici critiche più che positive e un incasso mondiale superiore al miliardo di dollari per Skyfall, Sam Mendes aveva deciso di tornare alla regia di SPECTRE, ad oggi ultimo film della tetralogia con Daniel Craig nei panni di James Bond, vincitore di un Oscar e con 880 milioni di dollari al botteghino worldwide. Un successo inferiore al predecessore, ma che nelle mani di un regista diverso avrebbe potuto avere tutt’altra risonanza. Ad esempio, Nicolas Winding Refn ha recentemente rivelato di aver rifiutato la regia di SPECTRE nel 2015, e ha oggi spiegato i motivi di tale scelta.

Parlando con il Telegraph, Refn ha parlato delle motivazioni che lo hanno portato a concentrarsi sull’ultimo e sofisticato The Neon Demon (leggi la nostra recensione) anziché dedicare il suo talento a un franchise di fama mondiale del calibro di 007: «So solo che così posso fare ciò che voglio», ha detto il regista: «e questo supera ogni cifra mi venga offerta». Refn si riferisce alla sua volontà di lavorare su film di piccola produzione piuttosto che su blockbuster enormi proprio come SPECTRE.

Nonostante abbia però rifiutato di dirigere l’ultimo film di Bond, il mondo dello spionaggio sarà al centro del suo nuovo progetto, The Avening Silence, uno spy thriller ambientato a Tokyo scritto inoltre da Neal Purvis e Robert Wade, gli stessi sceneggiatori che hanno firmato ben sei film della saga di 007 dal 1999 al 2015.

Fonte: Telegraph

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