No Problem: Video-intervista a Vincenzo Salemme

Mai dire " No problem"! Ne è convinto il regista-attore napoletano, in sala da venerdì con una commedia che prende di mira la fiction e il mondo dello spettacolo e che ci spiega qui il motivo di tale assunto...

Di fronte alle sventure e agli imprevisti è concessa qualunque reazione, ma assolutamente vietato pronunciare due semplici e insidiose parole. Sono quelle che Vincenzo Salemme ha usato nel titolo del suo ultimo film, No Problem . Il motivo di questa curiosa convinzione il regista ce lo ha spiegato nell’intervista che trovate in questa pagina, durante la quale ci ha rivelato la sua opinione sulla tanto vituperata quanto inseguita fiction televisiva, rispondendo anche alla fatidica e insidiosa domanda cui tutti gli attori di cinema finiscono per trovarsi di fronte: “Ma tu la faresti…?”. Nel film Salemme interpreta Arturo Cremisi, un attorino di soap che fatica a trovare spazio nei cuori dei telespettatori e a far decollare la sua carriera anche a causa dell’ostruzionismo di una sua ex (Iaia Forte) – ora legata sentimentalmente a un pezzo grosso della rete televisiva per cui Arturo lavora – e del figlio viziato di quest’ultima, che recita nel ruolo di suo figlio nella soap e non perde occasione per metterlo in difficoltà. La sua vita arriverà a una svolta quando uno sconosciuto bambino lo assocerà per transfer al padre defunto e Arturo farà la conoscenza della sua giovane e complicata madre (l’italo-francese Aylin Prandi). Nel cast, oltre a confermare il sodalizio con Giorgio Panariello (già al suo fianco in Sms – Sotto Mentite Spoglie ), il regista ha voluto Sergio Rubini (che veste i panni del suo sconsiderato agente, al quale è affidata la reiterata battuta del titolo) e molti attori presi in prestito al teatro: da Anna Proclemer (nei panni della madre di Salemme), Oreste Lionello e Gisella Sofio (in quelli di due improbabili e odiosi padroni di casa di Aylin Prandi) a Giacomo Furia (nel ruolo del cameriere Galeazzo).

Al.Za.

Guarda l’intervista a Giorgio Panariello

Guarda l’intervista a Sergio Rubini

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