Che Jennifer Lawrence non fosse una sostenitrice della candidatura di Donald Trump non è un segreto. Ma come ha reagito l’attrice alla vittoria del Repubblicano nei confronti di Hillary Clinton?
A differenza di tanti suoi colleghi, che si sono sfogati su Twitter, JLaw ha pubblicato una lettera sul magazine Broadly, dove non solo dà sfogo al suo sconforto, ma parla anche a cuore aperto ai cittadini americani, arrabbiati e tristi per queste elezioni, cercando di dar loro un po’ di speranza.
Ecco le parole dell’attrice: «È questa la dura realtà? Che non conta quanto si abbia lavorato duramente o quanto si sia qualificati, perché alla fine non si è uomini? Abbiamo appena imparato questa lezione? Questo paese è stato fondato sull’immigrazione e oggi le uniche persone che si sentono al sicuro, i cui diritti sono riconosciuti e rispettati, sono uomini bianchi.
Voglio essere positiva, voglio credere nella nostra democrazia, ma cosa possiamo portarci a casa da tutto questo? È una domanda genuina che ognuno di noi deve porsi. Non dobbiamo incolpare nessuno, non dobbiamo ribellarci per le strade. Quello che dobbiamo fare è pensare a quello che dovremo fare dopo, perché non possiamo cambiare il passato.
Se siete preoccupati della salute del nostro pianete, scoprire tutto quello che vi è possibile per proteggerlo. Se siete preoccupati per la violenza razziale, amate i vostri vicini più di quanto abbiate fatto finora – non importa in cosa credano o per chi hanno votato. Se avete paura di un muro che ci possa far vivere in un’altra recessione allora organizzatevi e prendete posizione.
Se sei una donna e sei preoccupata che non importa quanto duramente hai lavorato o quanto si ha studiato, vivrai sempre sotto un soffitto di vetro, in questo caso non so davvero cosa dire. Non so cosa avrei detto a mia figlia se fossi stata in te. Eccetto di avere speranza. Di lavorare per il futuro.
Non lasciate che questo risultato vi sconfigga, ma piuttosto che vi dia una motivazione e la carica necessaria a compiere cose importanti, che vi accenda come mai prima d’ora. Il presente non è come ce lo aspettavamo, ma non dobbiamo sentirci abbattuti […] Se sei un immigrato, una persona di colore, un omosessuale o una donna: non abbiate paura e fate sentire la vostra voce».
Fonte: Broadly
Foto: Getty Images
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