Che birichini gli attori dell’imminente Maze Runner – La fuga, accusati di aver profanato un vasto cimitero indiano usato come location dal film. Ad ammettere l’accaduto è lo stesso protagonista Dylan O’Brien, ospite al programma Live with Kelly and Michael: «Ci avevano detto di rispettare quel terreno. Erano veramente severi sul non sporcare e non prendere oggetti come pietre, scheletri, e quelle cose lì. E ovviamente, tutti hanno preso degli oggetti con sé».
Evidentemente, il pubblico non ha però gradito la marachella raccontata, e a lanciare una petizione online è stato un giovane 19enne chiamato Maeve Cunningham: «Ho visto l’intervista di Dylan. I diritti dei nativi americani sono importanti per me, e sentire qualcuno che ammiri dimostrare una totale indifferenza per i diritti e la cultura altrui è stata una delusione».
La petizione, che ad oggi ha già raccolto oltre 22.000 firme, sta chiedendo a O’Brien, al regista Wes Ball e a tutti gli altri attori coinvolti di chiedere pubblicamente scusa per il brutto accaduto. Arriveranno?
In attesa di vedere come finirà il caso, ricordiamo che Maze Runner – La fuga uscirà finalmente nelle sale italiane il 15 ottobre, distribuito da 20th Century Fox.
Fonte: Cinemablend
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