Proseguono le indagini sulla morte di Philip Seymour Hoffman, scomparso lo scorso 2 febbraio in seguito a un’overdose. Stando a quanto rivelato dal New York Post, gli investigatori hanno trovato dei diari dell’attore nel suo appartamento nel Greenwich durante le indagini, e gli scritti rivelerebbero nuovi particolari sulla sua vita privata.

Che non fosse un periodo felicissimo dal punto di vista personale era noto: alla base di tutto c’era la rottura del rapporto con la moglie e madre dei suoi figli, Mimi O’Donnell, che tre mesi fa l’aveva cacciato di casa. Ma oltre alla droga, uno dei motivi dietro la crisi sarebbe stata la presenza di un’altra donna, che Hoffman aveva conosciuto di recente. Sembra, inoltre, che sua moglie non volesse che il marito facesse uso di stupefacenti mentre era con i figli, e sperava che una separazione forzata dalla famiglia potesse spingerlo a disintossicarsi definitivamente.

Nei suoi scritti, Hoffman confessava quanto fosse amareggiato dall’essere ripiombato nella dipendenza, e pensasse di essere perseguitato da demoni. Gli investigatori, infine, hanno sottolineato che i diari non sono di facile lettura perché scritti male e scarabocchiati: è quindi probabile che Hoffman li abbia scritti sotto l’effetto di droghe o alcol.

Fonte: New York Post
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