Nonostante una buona partenza internazionale (anche in Italia), Pirati dei Caraibi: La vendetta di Salazar ha faticato a decollare al box office americano, con un debutto di appena 62 milioni di dollari. È stato invece un vero e proprio tonfo quello di Baywatch, che nel primo weekend di programmazione ha incassato solo 18 milioni in patria. Secondo alcuni insiders di Hollywood ciò sarebbe dovuto a Rotten Tomatoes, il popolare e controverso sito che funge da aggregatore per le recensioni in lingua inglese: La vendetta di Salazar è stato apprezzato solo dal 32% dei critici (esattamente come l’episodio precedente), Baywatch dal 19%.
A questa teoria, corredata da una voce secondo la quale alcuni studios vorrebbero abolire completamente le proiezioni anticipate per la stampa, ha reagito il giornalista Josh Spiegel, collaboratore della testata online /Film. Spiegel ironizza sulla questione, sostenendo di essere in grado di fare fallire i grandi franchise, prima di venire al sodo con la seguente affermazione: “Non solo i critici non hanno questo potere, nessun critico sano di mente crede di averlo.” L’autore cita il noto esempio della saga di Transformers, i cui ultimi due capitoli hanno incassato più di un miliardo di dollari a testa nel mondo intero, nonostante una percentuale irrisoria di recensioni positive (rispettivamente 35% e 18% su Rotten Tomatoes). Analogo il caso di Cars, giunto al terzo episodio malgrado le reazioni negative al secondo (39%).
Per quanto riguarda La vendetta di Salazar, Spiegel fa notare che negli Stati Uniti il pubblico si è gradualmente stufato delle interpretazioni sempre più sovrapponibili di Johnny Depp, incluso il suo ritorno nei panni di Jack Sparrow. Quanto a Baywatch, è possibile che la Paramount abbia sopravvalutato l’interesse degli spettatori nei confronti della serie originale (e rispetto a 21 Jump Street, che ha un approccio simile, il nuovo film è uscito in un periodo molto più competitivo).
Fonte: /Film
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