Premio Kinéo 2015, quando è il pubblico il vero giudice

Rosetta Sannelli e Tiziana Rocca, le due donne al timone del trofeo Diamanti al Cinema, ci parlano dell'edizione di quest'anno, che puntuale si rinnova al Festival di Venezia

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Ogni anno, dal 2002, la Mostra del Cinema di Venezia rinnova l’appuntamento con il premio Kinéo Diamanti al cinema (www.kineo.info), di cui Best Movie è media partner. Nato su iniziativa del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, al fine di promuovere la cinematografia nazionale, e ormai giunto alla sua 13ma edizione, l’evento è pronto a rianimare il Lido il prossimo settembre, nel corso del Festival ufficiale (2-12 settembre). Abbiamo intervistato Rosetta Sannelli e Tiziana Rocca, le due donne al timone del prestigioso trofeo – la prima è il presidente e la seconda il direttore generale -, che ci hanno raccontato la storia del premio, evidenziando come, nel corso del tempo, abbia saputo rinnovarsi per puntare sempre più in alto, sopravvivendo alle difficoltà dell’industria cinematografica italiana. Il tutto, con un unico punto di riferimento: il pubblico.

«Kinéo è il premio della gente che va al cinema, di un pubblico non sprovveduto, ma che dopo aver visto il film vuole dire la sua – sottolinea la Sannelli -. E per rafforzare questa nostra unione con il pubblico, quest’anno abbiamo ripreso il rapporto con le sale cinematografiche distribuendo insieme all’ANEC 5.000 locandine dotate di QR Code, così da favorire la votazione dello spettatore direttamente al cinema». Le fa eco la sua collega Tiziana Rocca, che ricorda quanto la partnership tra Kinéo e Best Movie sia importante in questa dinamica: «Noi siamo un premio trasversale, votato dal pubblico, anche se abbiamo una piccola giuria di qualità, composta dai nomi di spicco delle produzioni italiane più importanti, da Rai Cinema a Medusa e Anica. Per questo abbiamo scelto Best Movie come partner ideale, perché riteniamo sia una rivista che ci permette di arrivare al pubblico più vasto possibile, che comprenda sia i cinefili “doc” sia un target più pop».

Quella tra la Sannelli e la Rocca è una collaborazione che prosegue da tre anni e ha contribuito a rilanciare il premio attraverso una serie di importanti operazioni come il Taormina Kinéo Award, le cui nomination vengono ogni anno annunciate al Taormina FilmFest prima della cerimonia di premiazione ufficiale a Venezia (quest’anno si svolgerà il 6 settembre), e l’attenzione verso temi di solidarietà quali la violenza sulle donne o la diffusione dell’HIV, della cui sensibilizzazione si fanno sponsor le stesse personalità che partecipano all’evento.

Cosa aspettarsi, dunque, dall’edizione 2015? Ci risponde Tiziana: «Le aspettative sono molto alte, abbiamo dei bellissimi film in concorso. Quest’anno, però, cercheremo di dare anche un premio europeo perché ci sono sempre più attori e registi internazionali che lavorano in produzioni italiane». A tal proposito, aggiunge la Sannelli, «il nostro cinema ha bisogno di uscire dall’Italia. Abbiamo grandissimi registi come Sorrentino, Garrone, Tornatore, Salvatores e Verdone, una colonna del nostro cinema, ma le produzioni devono scommettere un po’ di più su di loro. Noi vogliamo puntare su un cinema che possa avere una ribalta internazionale, perché restare ancorati alla propria terra d’origine, senza rinnovarsi, non fa bene alla nostra industria. Così come quell’invasione di commedie che ha caratterizzato gli ultimi anni: sarebbe meglio investire in prodotti più visionari e di più ampio respiro».

Sotto, Tiziana Rocca (sinistra) e Rosetta Sannelli (destra):

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