Paragonare Ridley Scott a un bambino in un negozio di giocattoli forse è un po’ azzardato, ma il suo genuino entusiasmo quando parla del 3D è davvero contaggioso.
Che Prometheus abbia le carte in regola per diventare un capolavoro cult lo avevamo già intuito, ma sentire dalla viva voce del regista cosa sta combinando con il 3D ce lo trasforma in certezza. «Sono un regista che basa tutto il suo stile sulle immagini, mi viene spontaneo, è nel mio dna, e lavorare con degli schermi 3D giganteschi sul pavimento è un’esperienza magnifica» ha dichiarato Scott recentemente. «Giravo in 3D e vedevo il risultato sugli schermi sotto i miei piedi, superlativo! Diventava tutto così facile!».
Tra l’altro ha anche chiarito che effetto intende ottenere con la terza dimensione, perché proprio come Avatar, è stato girato in stereoscopia e non riconvertito: «Per intenderci, non è il tipo di 3D dove ci sono le frecce che escono dallo schermo e ti si conficcano in un occhio. È più al servizio degli effetti visivi. Proprio in questi giorni sto decidendo che profondità dare ad alcune sequenze. È strano, ma basta girare una sorta di manopola per ottenere la profondità voluta. Sto lavorando con la MPC di Londra agli effetti speciali di circa 1300 immagini. Ogni sera arriva al mio ufficio di Lexington Street una sequenza con un perfetto 3D e resto lì a guardarla senza parole».
Ridley Scott tra l’altro si diverte a giocare con i suoi fan, introducendo a ogni video promozionale alcune scene inedite, proprio come si può vedere in questo terzo spot tv:
Su Prometheus ha detto la sua anche James Cameron, di ritorno dalla sua impresa “titanica” nella Fossa delle Marianne:
http://www.youtube.com/watch?v=zkxqvdscsbE&feature=player_embedded
Fonte: TotalFilm
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