Nel 2013 i Marvel Studios diedero il via all’attesissima Fase 2 del Marvel Cinematic Universe portando sui grandi schermi Iron Man 3, primo capitolo del post-Avengers e terza avventura in solitaria (almeno sulla carta) incentrata sull’amatissimo genio miliardario playboy filantropo interpretato da Robert Downey Jr..
Il film diretto da Shane Black finì tuttavia al centro delle critiche a causa di quello che ad oggi è considerato uno dei colpi di scena più controversi dell’intero MCU, dando così vita ad una stucchevole polemica considerata ampiamente assurda anche a 12 anni di distanza. Ma facciamo un passo indietro.
La campagna promozionale di Iron Man 3 non aveva esitato a battere sull’annunciato esordio del Mandarino, una delle nemesi storiche dell’eroe e tra i villain più attesi dai fan. Tuttavia, nel corso del film apprendiamo che il Mandarino non è altro che un personaggio fittizio interpretato dall’attore fallito Trevor Slattery (Ben Kingsley) vagamente basato su una leggendaria figura dell’estremo est asiatico, e usato come specchietto delle allodole dal vero villain del film, Aldrich Killian (Guy Pearce).
Questa svolta non fu affatto apprezzata dai fan, al punto da attirarsi le peggiori critiche e in alcuni casi persino l’odio degli hater a mezzo social. Molti di questi tuttavia non sembravano aver tenuto affatto conto delle implicazioni tematiche e sociali di questa scelta creativa. Iron Man 3 ha infatti rovesciato le aspettative offrendo molteplici spunti di riflessione – evidentemente ignorati – sul ruolo giocato dai mass media nell’influenzare la percezione delle minacce da parte del pubblico e sui criteri messi in atto dagli USA per definire i propri “nemici”.
Insomma, Iron Man 3 ha deluso le aspettative di coloro che si aspettavano una trasposizione fedelissima del ciclo a fumetti degli anni ’70, tuttavia ha poi spianato la strada all’introduzione nel MCU del vero signore della guerra noto come Il Mandarino.
Nel cortometraggio Marvel One-Shot intitolato All Hail The King, ambientato dopo Iron Man 3, scopriamo infatti che questo vuole vendicarsi di Trevor Slattery per aver canzonato il suo nome. Il personaggio di Slattery è poi tornato in Shang-Chi e la leggenda dei Dieci Anelli dove facciamo la conoscenza di Wenwu, il reale Mandarino, interpretato da Tony Leung.
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Fonte: ComicBook
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