Ricky Gervais è uno dei comici più intelligenti e sagaci oggi in circolazione. È stato protagonista di molte stand-up comedy, di show di successo quali Louie o Derek ed è ultimamente su Netflix con Special Correspondents, commedia politicamente scorretta da lui scritta e diretta nella quale recita a fianco di Eric Bana e Vera Farmiga.
Lo show man 54enne è oggi protagonista in una lunga intervista con l’Hollywood Reporter, nella quale ha potuto esprimere il suo punto di vista anche sulle prossime elezioni presidenziali, soffermandosi specialmente sul candidato Repubblicano Donald Trump. Gervais ha infatti toccato l’argomento parlando dei mille problemi che affliggono “una battuta scorretta detta da un comico“, dicendo: «Lo ammetto, mi piacciono i discorsi di Trump: ho costruito la mia fortuna interpretando uomini di mezza età che dicono cose stupide, e la gente li ama. Ma lui mi ha battuto!».
L’attore ha poi continuato: «È una cosa divertente: i comici raccontano delle barzellette e a volte finiscono nei guai, mentre se lui dice qualcosa di terribile viene eletto. Il fatto è che è riuscito a colpire una vena scoperta, toccando il picco di correttezza politica. Le persone sono stufe di sentirsi ripetere che non possono dire determinate cose, e per loro questo “ragazzo da copertina” è ora un antidoto, parla per loro, anche se dice cose terribili. Ho capito solo recentemente che Trump ha davvero possibilità concrete di divenire Presidente. Avrei dovuto arrivarci prima!».
Gervais ha infine concluso: «Pensateci: viviamo in un mondo dove ci sono avvertenze sulle bottiglie di candeggina -in pratica dicono alle persone che non bisogna berla. In un mondo simile, Trump può essere Presidente. E in un certe senso, avranno ciò che meritano. È la democrazia, baby!».
Fonte: THR (Foto hp di Austin Hargrave)
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