Sale Cecchi Gori in protesta

Sabato i dipendenti del cinema Adriano di Roma (foto) si sono riuniti in uno sciopero-assemblea. A rischio, dopo l'arresto del produttore Vittorio Cecchi Gori, centinaia di posti di lavoro

I dipendenti del cinema Adriano di Roma e di altre sale del circuito Cecchi Gori sabato scorso hanno indetto uno sciopero-assemblea. In un comunicato i lavoratori hanno annunciato che il cinema Adriano «rischia di chiudere tra pochi giorni». Lo scorso weekend non sono arrivate le copie dei due nuovi film in uscita che erano programmati: Un amore di testimone e E venne il giorno . «Dopo l’arresto di Vittorio Cecchi Gori», dicono i lavoratori, «il suo gruppo è in piena crisi. C’è chi cerca di tenere tutto segreto come sempre». I sindacati confederali dichiarano che potrebbe verificarsi una «impellente chiusura delle sale, con il rischio di perdita del posto di lavoro per centinaia di dipendenti e della dispersione di un patrimonio culturale che appartiene all’intera cittadinanza». Auspicano interventi immediati tra cui l’autorizzazione da parte dei magistrati titolari dell’inchiesta dell’ordinaria amministrazione per l’azienda «con la nomina di un responsabile con potere di firma, come l’azienda ha già chiesto subito dopo l’arresto, finora senza esito».

Si.Mu.

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