Samuel L. Jackson racconta del suo disastroso provino per Le iene di Quentin Tarantino

Pensava che il regista fosse «poco professionale»

L’attore preferito di Quentin Tarantino? Senza ombra di dubbio Samuel L. Jackson, con cui ha realizzato, tra gli altri, Pulp Fiction, Jackie Brown, Django Unchained e l’imminente The Hateful Eight.

Eppure, pochi sanno che i due non sono sempre stati così legati, tanto che il cineasta rifiutò addirittura di dare un ruolo all’attore quando quest’ultimo fece l’audizione per Le iene nel 1991. A raccontare l’episodio è lo stesso Jackson, che ha rivelato al New York Times di essersi presentato al provino convinto di dover recitare una scena con Harvey Keitel e Tim Roth, ritrovandosi però due persone che all’epoca gli erano totalmente sconosciute. Per di più, due individui apparentemente poco competenti, i quali continuavano a ridere e a sbagliare i dialoghi. «Non avevo capito che fossero Quentin e il produttore Lawrence Bender, ma sapevo che l’audizione non era andata bene. Il mio manager mi ha detto che il mio più grande problema sta nel fatto di pretendere sempre che gli altri siano professionali quanto me».

Come potete ben immaginare, l’attore fu scartato dalla pellicola. Fortuna vuole, però, che Tarantino ne rimase comunque in qualche modo folgorato, così, due settimane dopo, ad arrivare nella cassetta postale di Jackson fu la sceneggiatura di Pulp Fiction, e il resto è storia.

Oggi, i due sono praticamente inseparabili, tanto da passare spesso nottate intere a guardare film nella villa del regista, perché, come sottolinea Jackson, «lui ha uno schermo più grande».

Per godersi la loro nuova collaborazione, bisognerà attendere l’8 gennaio del 2016, data d’uscita italiana dell’attesissimo The Hateful Eight (fra l’altro, l’avete già visto il trailer?).

Fonte: Yahoo Movies

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