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Scontro di Titani, tutti gli extra del Blu-Ray

Intervista ad Harryhausen e un focus su tutti i mostri della mitologia: i contenuti speciali ci spiegano tutto sulla realizzazione del film, compreso il motivo per cui appare un gufo meccanico che sembra C1P8 in Guerre Stellari.

Scontro di Titani, tutti gli extra del Blu-Ray

Intervista ad Harryhausen e un focus su tutti i mostri della mitologia: i contenuti speciali ci spiegano tutto sulla realizzazione del film, compreso il motivo per cui appare un gufo meccanico che sembra C1P8 in Guerre Stellari.

Cosa ci fa un gufo meccanico che somiglia a C1P8 di Guerre Stellari in Scontro di Titani, la versione cineamatografica del 1981 del mito di Perseo? Perché Calibos, il mostruoso figlio della dea Teti, è stato curiosamente realizzato sia in stop motion e sia avvalendosi di un make-up? Perché Medusa per la prima volta non è una bella donna ma un mostro con la coda di serpente al posto delle gambe?
Per rispondere a queste domande basta dare un’occhiata ai contenuti speciali di Blu-Ray e Dvd di Scontro di Titani, disponibile dal 23 marzo grazie a Warner Home Video. Le due versioni (leggi Scontro di Titani, dal 23 marzo in Blu-ray e Dvd) si distinguono solo per un’anteprima di 5′ sul remake in 3D in uscita il prossimo 16 aprile Scontro tra Titani, in esclusiva per il Blu-Ray.
Ecco i contenuti speciali:

Dentro la storia – Conversazione con Harry Harryhausen

Un’intervista al mago degli effetti speciali Ray Harryhausen di 12′ in inglese sottotitolata in italiano (o in inglese).
Harryhausen,  che per Scontri di Titani fu anche co-produttore del film, oltre che responsabile di tutti gli effetti speciali a cui la pellicola deve il successo,  si ritirò dal mondo del cinema poco dopo la sua uscita. In questa intervista racconta di come sia orgoglioso di aver partecipato a film d’azione basati sugli effetti speciali con cui registi del calibro di Steven Spielberg, James Cameron e Geroge Lucas sono cresciuti e sono risultati la loro principale fonte di ispirazione. Harryhausen inoltre parla delle location esclusivamente europee (Gran Bretagna, Italia, Spagna) e di altre curiosità.

Tutti i mostri

Si tratta di pezzi dell’intervista a Ray Harryhausen che riguardano nello specifico le creature che il maestro degli effetti speciali ha dovuto creare per il film. Durano 2′ circa l’uno. Ecco alcune curiosità su alcuni mostri.

Calibos

E’ il figlio della dea del mare Teti, promesso in sposo ad Andromeda ma punito e trasformato in creatura orrenda da Zeus colpevole di avere ucciso tutti i cavalli alati (meno Pegaso). Nel film è riprodotto nei totali con i modellini di Harryhausen mossi in stop-motion, mentre nei primi piani è stato usato un attore con un complesso make-up. La curiosa scelta mista non era voluta all’inizio delle riprese, quando era previsto esclusivamente l’uso della stop-motion come per quasi tutte le altre creature del film. Ma durante la lavorazione, spiega Harryhausen, il copione fu cambiato e alcune scene di Calibos richiedevano dei primi piani. E così fu assoldato un attore vero!

Pegaso

E’ il cavallo alato che aiuta Pegaso a sconfiggere il kraken. «I Pegaso dei fim italiani venuti prima», spiega Harryhausen, «erano cavalli con piccole alette attaccate che si capiva subito non avrebbero potuto far volare nessuno». Harryhausen, invece, voleva delle ali enormi e così il cavallo fu realizzato interamente in stop motion, il che rese possibile anche che galoppasse durante il volo.

Bubo

E’ il gufo di cui Perseo si serve per affrontare i mostri sul suo cammino. Harryhausen spiega di come hanno pensato di realizzare un gufo meccanico che risulta anche parecchio umoristico. E’ tutto d’oro, vola in modo buffo e parla uno strano linguaggio che capisce solo Perseo. Anche se Harryhausen nega di aver copiato i robot di Guerre Stellari uscito 4 anni prima, dichiarando di averlo progettato in precedenza, i riferimenti sono evidenti: l’oro e la comicità di D3BO e il linguaggio incomprensibile di C1P8 sono elementi analoghi anche nel buffo Bubo.

Medusa

«Prima di Scontro di Titani le Meduse al cinema eran sempre rappresentate da belle donne con delle parrucche con i serpenti», fa notare Harryhausen. «Ma il trucco non funzionava, perché quando camminvano i serpenti sembravan finti dato che si muovevano all’unisono». Ma grazie allo stop-motion e ai modellini, questo “inconveniente” poteva essere evitato animando i serpenti uno ad uno. Inoltre Harryhausen eliminò le gambe della creatura e le sostituì con una coda di serpente dotato di sonaglio. Ne venne fuori un mostro davvero demoniaco che diede vita alla battaglia più emozionante e riuscita del film.

Kraken

Per la realizzazione del gigantesco Kraken, Harryhausen si avvalse di tre modellini. Uno piccolo per i totali. Uno grande per i primi piani. E uno per le riprese subaquee.

Scontro tra titani, remake diretto da Louis Leterrier e interpretato da Sam Worthington, Liam Neeson, Ralph Fiennes, Gemma Arterton, Alexa Davalos e Danny Huston, uscirà nelle sale italiane il 16 aprile 2010. Vi ricordiamo che il numero di Best Movie di marzo ha dedicato la sua cover story a Scontro tra titani (sfoglia la rivista on-line).

La scheda del film Scontro di Titani.
Leggi Scontro di Titani, dal 23 marzo in Blu-ray e Dvd.


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