Secondo Joseph Gordon-Levitt il finale della trilogia de Il Cavaliere Oscuro è “una conclusione perfetta”

Il Robin di Christopher Nolan parla del concetto che rende funzionale e compiuta la storia dell'amata saga cinematografica

L’amatissima trilogia de Il Cavaliere Oscuro di Christopher Nolan risale a prima dell’avvento degli Avengers Marvel, che hanno aperto la strada agli universi condivisi del genere. Riflettendo proprio su questo argomento, l’attore Jospeh Gordon-Levitt ha recentemente parlato del finale di Il cavaliere oscuro – Il ritorno, definendolo assolutamente perfetto.

Intervistato da CinemaBlend, Gordon-Levitt ha infatti rivelato di ritenere la trilogia di Nolan “una storia completa“, a differenza delle continue storie raccontate oggi nei cinecomic: «Adesso siamo tutti abituati al tipo di film Marvel, che sono una serie infinita. Non hanno un vero inizio, uno svolgimento e una fine. Nolan aveva invece pensato alla sua opera come a una storia conclusiva in tre atti». L’attore nell’ultimo film vestiva i panni dell’agente di polizia John “Robin” Blake, che proprio alla fine entra nella bat-caverna del Cavaliere Oscuro, lasciando intuire il passaggio di testimone da Bruce Wayne a lui come prossimo sorvegliante di Gotham.

Levitt ha poi concluso: «C’è un tema che attraversa tutti e tre i capitoli della saga partendo dal primo film, attraversando il secondo e concludendosi infine nel terzo, nel momento in cui viene detto che Batman non è un uomo ma un simbolo. Deve essere così in modo da poter avere un altro vigilante nello stesso costume dopo Bruce Wayne, per questo penso che quella sia stata la conclusione perfetta per quella storia».

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Fonte: CinemaBlend

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