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Shadow, Federico Zampaglione ci racconta il suo horror

Tutte le curiosità sul film in arrivo in Blu-ray e Dvd dal 16 novembre

Shadow, Federico Zampaglione ci racconta il suo horror

Tutte le curiosità sul film in arrivo in Blu-ray e Dvd dal 16 novembre

«La paura nasce da un senso di disorientamento» ed è li che ci conduce Shadow, il secondo film (dopo Nero bifamiliare del 2007) di Federico Zampaglione (il leader dei Tiromancino), l’horror che dopo essere approdato sui grandi schermi italiani lo scorso maggio, arriverà in tre edizioni home video (pubblicate da CG nella collana CINEKULT) il 16 novembre: in versione Dvd, Blu-ray e con il cofanetto Special Edition. Per l’occasione, Best Movie ha incontrato il regista…

La trama di Shadow

Un giovane reduce dalla guerra in Iraq, David (Jake Muxworthy – già visto in Borderland), cerca di dimenticare il passato facendo un giro in mountain bike tra le montagne europee. Dopo aver incontrato Angeline (Karina Testa) in un rifugio, insieme si avventurano tra vallate solitarie e misteriose. Là, nei boschi fitti e nebbiosi, un male antico li attende…

Nel cast anche Nuot Arquint, Ottaviano Blitch, Chris Coppola ed Emilio De Marchi.

Il film è stato girato tutti in 35 mm, in circa cinque settimane, con un budget di circa un milione di euro.

L’intervista a Federico Zampaglione

BEST MOVIE: Com’è nato Shadow? Sei un appassionato di horror?
FEDERICO ZAMPAGLIONE: «L’horror è il genere con il quale sono cresciuto… I film di Dario Argento, Mario e Lamberto Bava sono stati sicuramente un’importante fonte d’ispirazione, ma anche  recenti e drammatici fatti di cronaca hanno influenzato questo lavoro».

BM: Qual è l’ingrediente indispensabile per un film horror?
FEDERICO ZAMPAGLIONE: «Gli horror devono fare paura e questa deriva essenzialmente da un senso di disorientamento. Se lo spettatore riesce a prevedere le tue mosse, questa magia, questa suspense si perde e io volevo appunto evitare tutto questo…».

BM: Effettivamente il film sembra prendere spesso una piega diversa, depistando in un certo senso il pubblico…
FEDERICO ZAMPAGLIONE: «E’ proprio così. Diciamo che la pellicola ha tre snodi principali, è divisa in tre parti, che a loro volta si rifanno a diversi sottogeneri dell’horror: la prima può rientrare nel cosiddetto survivor-horror; la seconda è una sorta di ghost-story; nella terza, invece, la violenza cresce e si fa decisamente efferata».

BM: Oltre a una gamma di generi, il film tocca tematiche piuttosto profonde, come la guerra, il background del protagonista. Il messaggio che porta non è molto rincuorante…
FEDERICO ZAMPAGLIONE: «Senza svelare troppo della trama a chi non ha visto il film, posso dire che Shadow è anche una forte denuncia, con un finale che definirei amaro…».

BM: Il paesaggio ha un ruolo importante nel film, dove avete girato?
FEDERICO ZAMPAGLIONE: «La prima parte del film, a Tarvisio, al confine con la Slovenia e l’Austria. Il film è visivamente molto epico e il contatto con questa natura sovrannaturale è fondamentale per lo svolgimento. Nella seconda parte la natura si trasforma e i boschi diventano quasi una giungla. In questo caso, le riprese hanno come sfondo una zona vicino Roma,  dove girava anche Bava…».

BM: E’ appena uscito il tuo ultimo album, L’essenziale. Ci sono anche nuovi progetti cinematografici in vista? Magari un nuovo horror?
FEDERICO ZAMPAGLIONE: «Ora sono concentrato sulla musica, ma ho tante idee in testa anche per un nuovo film. Ma voglio prendermi tutto il tempo per riuscire a fare qualcosa di veramente speciale… Sempre un horror. Il mio film, grazie all’attenzione che ha ottenuto all’estero (Shadow, tra gli altri Paesi, è stato acquistato anche da Usa, Canada e Gran Bretagna, ndr) ha riportato l’attenzione su questo genere, che negli ultimi anni si è un po’ smarrito in Italia».

Una clip di  Shadow

[flashvideo file=https://www.bestmovie.it/wp-content/uploads/2010/11/shadow_clip.flv /]

Alcuni frame del film:

(Foto: Carina Wachsmann)

Ecco la Special Edition:

Ecco i contenuti della Special Edition:

Dvd + Blu Ray Disc

  • Il film, 83 minuti
  • “Behind Shadow” (dietro le quinte 21 minuti)
  • “Voce nella notte” cortometraggio di Dario Albertini, con Nuot Arquint, prodotto da Federico Zampaglione (6’58”)
  • Galleria Fotografica
  • Trailer

Le ragioni dell’Incubo – Graphic Novel: prequel ispirato al personaggio di Von Moertitz (48 pagg.)

Behind Shadow – Libro Fotogrtafico (96 pagg. foto di Carina Wachsmann)


Shadow – Colonna Sonora Orginale


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