Chi può averci davvero guadagnato tra Sony e Marvel nell’accordo per Spider-Man? Come trapelato in Rete, le due major non si sono scambiate milioni di dollari per spartirsi l’Uomo Ragno. Sony non ha venduto i diritti del personaggio, accettando però di farlo entrare nell’universo della Casa delle idee, che non avrà il controllo creativo sul supereroe ma produrrà il nuovo reboot, forse ambientato ai tempi del liceo, mantenendo i diritti di merchandising. In questi termini, l’impressione è che Sony abbia giocato bene e con furbizia, servendosi della Marvel come trampolino di lancio per la nuova era del franchise (e della major stessa, che si sta ancora riprendendo dall’attacco hacker).

Impossibile pensare che Feige e soci siano corsi in aiuto di un competitor senza volere nulla in cambio, infatti la presenza di Spidey nel mondo Marvel non farà che aumentare la fidelizzazione del pubblico al brand. Ma in attesa di acquistarne in toto i diritti – mossa probabile in futuro – il numero uno dei Marvel Studios deve farsi da un po’ da parte. Sony non abbandona i piani iniziali, legati agli spin-off sui Sinister Six, Venom e il cinecomic con protagonisti i personaggi femminili dello “Spidey Universe”. Il solo The Amazing Spider-Man 3 è stato cancellato, il resto si farà come da programma. E Feige non sarà il produttore, né potrà interferire con la realizzazione dei film, come riporta Variety.

Sony, insomma, sta mettendo dei paletti, quando invece all’alba della questione tutto faceva pensare che a dettare le condizioni sarebbe stata Marvel. Ora prendiamo i fatti così come sono, ma è bene considerare l’eventualità che tutto sia ancora aperto.

Fonte: Variety