Quando un regista diventa improvvisamente importante, ecco che ad arrivare, oltre alla gloria, sono anche i mal di testa. È successo a Rian Johnson, che sta attualmente girando l’attesissimo Star Wars: Episodio VIII, portando avanti l’eredità rilanciata da J.J. Abrams con Il risveglio della forza. Il nostro, infatti, è stato denunciato da un suo ex collega, l’agente Brian Dreyfuss, che pretende di avere il 10% dei soldi che Johnson ha preso per l’ingaggio di Guerre Stellari.
I due hanno lavorato insieme per anni e anni (a quanto pare, è grazie a Dreyfuss che Rian è riuscito a girare Looper e diversi episodi di Breaking Bad), e l’agente afferma che nel 2002, avevano firmato un contratto per mettere ordine alle proprie collaborazioni: lui avrebbe rappresentato Johnson procurandogli ingaggi, e in cambio, quest’ultimo gli avrebbe dato il 10% dei suoi ricavati economici.
Una cifra, questa, che però Dreyfuss non ha mai visto, nonostante sia per merito suo che il regista è poi finito a sostituire Abrams nella mitica saga. Insomma, solite faccende legali a cui Hollywood è ormai abituato. Per il momento, Johnson si rifiuta di rilasciare commenti, essendo impegnatissimo sul set del nuovo Star Wars, che, ricordiamo, uscirà nelle sale italiane il 15 dicembre 2017.
Fonte: THR
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