Nel 2017, il British Film Institute ha chiesto a Stephen King, maestro dell’horror e autore di capolavori come It, Carrie e Misery, di elencare in un breve saggio i suoi otto film preferiti, corredati di spiegazione e motivazione. L’autore, che da sempre è noto per consigliare al suo pubblico film e serie TV meritevoli, non se lo è fatto ripetere due volte. Non vi sorprenderà sapere che tutte le opere da lui selezionate sono, ovviamente, film horror. E all’ultimo posto c’è anche un gioiello horror/thriller ispirato a un’agghiacciante storia vera.
Si tratta di Stepfather – Il patrigno, film del 1987 diretto da Joseph Ruben e considerato un cult del genere. Stephen King lo ricorda soprattutto per la figura dell’«uomo terrificante spuntato fuori dal nulla»: si tratta del protagonista Jerry Blake, interpretato da Terry O’Quinn, che viene presentato come un perfetto uomo di famiglia, che vive con la moglie Susan e la figliastra Stephanie. Tuttavia, dietro la figura del marito e padre perfetto si nasconde un pericoloso psicopatico con la fissazione della famiglia, che anni prima aveva massacrato violentemente un’altra donna, per poi sfuggire alla polizia e assumere un’altra identità.
Il film non è certo amato soltanto da Stephen King, e lo dimostra il fatto che negli anni ha avuto due sequel: Il patrigno II (1989) e il film televisivo In casa con il nemico (1992). Nel 2009, inoltre, è arrivato il remake dal titolo Il segreto di David – The Stepfather.
Non tutti sanno, però, che questa opera horror-thriller è ispirata a fatti realmente accaduti, per la precisione alla vita del noto serial killer americano John List. Il 9 novembre 1971, l’uomo ha ucciso con un’arma da fuoco la sua intera famiglia, composta dalla moglie Helen e dalla madre Alma, più i tre figli Patricia, Frederick e John Frederick. In una lettera indirizzata al pastore della comunità, List ha affermato di aver aver posto fine alle vite dei suoi familiari per proteggere le loro anime dal male.
Aveva progettato gli omicidi così meticolosamente, che per circa un mese nessuno si è accorto dell’assenza delle vittime. Nel frattempo, l’assassino ha assunto l’identità di Bob Clark e si è trasferito a Denver, in Colorado, dove ha cominciato una nuova vita e contratto un nuovo matrimonio con Delores Miller. Le indagini dopo il ritrovamento dei cadaveri sono state vane: List è stato rintracciato soltanto diciassette anni dopo il delitto. L’arresto è avvenuto a seguito del riconoscimento da parte di un vicino di casa: aveva notato la somiglianza con un identikit mostrato nel programma televisivo America’s Most Wanted, che aveva dedicato un episodio proprio al caso irrisolto avvenuto anni prima. L’uomo è stato arrestato nel giugno 1989 ed è stato condannato a cinque ergastoli. È morto in carcere nel 2008, all’età di 82 anni, per complicazioni dovute alla polmonite.
Fonte: Comicbook
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