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«Non siamo il Trono di Spade»: la richiesta per Stranger Things 5 che gli autori hanno negato a Millie Bobby Brown

L'interprete di Undici avrebbe spinto per un drastico cambiamento ma i Duffer Brothers sarebbero tutt'altro che d'accordo

«Non siamo il Trono di Spade»: la richiesta per Stranger Things 5 che gli autori hanno negato a Millie Bobby Brown

L'interprete di Undici avrebbe spinto per un drastico cambiamento ma i Duffer Brothers sarebbero tutt'altro che d'accordo

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Stranger Things è ormai giunta a quella che sarà la sua quinta, nonché ultima stagione, e si prepara a chiudere definitivamente le vicende del gruppo di amici residenti a Hawkins.

Con l’inizio delle riprese dei nuovi episodi sempre più vicino, molti volti noti della serie hanno avuto occasione di esprimere quelle che sono le loro aspettative per l’atteso finale. Tra questi vi è Millie Bobby Brown, ormai una vera e propria icona dello show, la quale sul fronte narrativo avrebbe inoltre provato ad avanzare una particolare richiesta ai registi della serie, i Duffer Brothers.

Nel corso di un’intervista rilasciata a The Wrap l’attrice avrebbe commentato la morte di alcuni personaggi della serie. Come ricorderete, alla fine della quarta stagione a perdere la vita nello scontro con Vecna è stato l’amatissimo Eddie Munson, mentre Max è finita in coma.

L’interprete di Undici, dal canto suo, propenderebbe per una quantità di morti ben maggiore, e sarebbe d’accordo con una eventuale carneficina allo scopo di sfoltire l’ormai elevato numero di personaggi introdotti nelle varie stagioni di Stranger Things. Un concetto espresso appoggiandosi ad un’altra celebre serie nota per le sue efferatezze:

Abbiamo bisogno di essere come il Trono di Spade, dobbiamo avere quella mentalità.

L’attrice non si è detta particolarmente ottimista su tale eventualità, definendo i registi come degli “animi sensibili“, al punto da far tornare in vita il personaggio di Jim Hopper ad appena un episodio di distanza dalla sua dipartita. La risposta dei Duffer Brothers non si è tuttavia fatta attendere. Interrogati su una possibile presa in considerazione della richiesta della Brown, questi hanno dato una risposta inequivocabile:

Credeteci, abbiamo esplorato ogni possibilità, ogni opzione nelle fasi di scrittura. Ma non siamo il Trono di Spade. Questa è Hawkins, non Westeros.

I due registi hanno inoltre parlato del peso emotivo che grava sui giovani personaggi della serie, i quali nell’arco delle stagioni hanno dovuto subire più di una perdita. I Duffer fanno particolare riferimento alla morte di Barb, la quale col senno di poi ha richiesto ben due stagioni per essere elaborata:

Questo sono io che mi difendo dalle accuse di Millie Bobby Brown che sono un animo sensibile e spiego che c’è una logica dietro che non ha nulla a che vedere con la sensibilità. Quindi ecco a te, Millie.

Al momento la probabile finestra d’uscita della quinta e ultima stagione della serie non è ancora stata comunicata, intanto vi ricordiamo che le prime quattro stagioni di Stranger Things sono attualmente disponibili in streaming su Netflix.

Cosa ne pensate di questi differenti punti di vista? Fatecelo sapere nei commenti!

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Foto: Netflix / Philip Faraone / GettyImages

Fonte: TheWrap

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