Tra le cose che differenziano il Joker di Suicide Squad dalle precedenti versioni che abbiamo visto al cinema (da Jack Nicholson a Heath Ledger), figurano sicuramente i tantissimi tatuaggi che David Ayer ha impresso sul corpo di Jared Leto.
Una trovata estetica, certo, ma non solo. A spiegarci il perché di quella sovrabbondanza d’inchiostro sulla pelle, adesso, è direttamente il regista, che ha raccontato durante un’intervista con Yahoo Movies: «[I tatuaggi] Hanno a che fare col creare un personaggio con una storia alle spalle e un’impronta nel nostro mondo, e non un’icona che sia fuori dal nostro continuum, dalla nostra realtà. Se un tizio come lui fosse veramente esistito oggi, da dove verrebbe? In che maniera svolgerebbe gli affari? Chi conoscerebbe? Che aspetto avrebbe? Nella mia mente, ho preso tanta ispirazione dai boss della droga su Instagram. È una grande maniera per capire lo stile di vita di un villain».
Ha proseguito Ayer: «I tatuaggi raccontano una storia specifica. Ed eventualmente le persone le decifreranno e capiranno cosa sta succedendo, ma ovviamente sono controversi.. ogni volta che fai qualcosa di nuovo è controverso. Ci sono delle storie molto specifiche e degli easter eggs in quei tatuaggi. E anche i suoi denti, c’è una storia dietro quelli. Abbiamo messo la sua storia nel suo corpo. Questo Joker è più classe operaia, e penso che possa vivere nel nostro mondo».
Infine, le immancabili parole di elogio nei confronti di Jared: «È dura per lui. Ha costantemente bisogno di rinascere. Lui va via, torna, poi gira scene, e va di nuovo via.. il Joker ha bisogno di essere vissuto, e puoi vedere quanto sia faticoso e doloroso per lui diventare quel personaggio. Ma puoi sentirlo quando viene a lavoro, la crew lo sente, tutti lo sentono. È come se gli uccelli smettessero di volare. Lui è fottutamente terrificante».
Suicide Squad, ricordiamo, arriverà nelle sale italiane il 18 agosto: noi esplodiamo di assoluto hype, e voi?
Fonte: YM
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