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Tarantino: «I miei film del cuore e quelli che ho rifiutato»

In un'intervista a Max, il re del pulp ha svelato le pellicole che hanno segnato la sua carriera e il suo film italiano preferito

Tarantino: «I miei film del cuore e quelli che ho rifiutato»

In un'intervista a Max, il re del pulp ha svelato le pellicole che hanno segnato la sua carriera e il suo film italiano preferito

Tutti conoscono la passione maniacale di Quentin Tarantino per la settima arte, nata durante il lavoro in un videostore di Manhattan Beach (Los Angeles) in giovane età. Ma quali sono i suoi film preferiti? E chi sono le sue icone di Hollywood? Il re del pulp ne parla a ruota libera in un’intervista rilasciata al magazine Max, Tra i suoi film del cuore ricorda Fight Club, L’alba dei morti dementi, Team America, Unbreakable, Boogie Nights – L’altra Hollywood e Dogville, mentre per quanto riguarda il cinema italiano figurano i titoli di Profondo Rosso di Dario Argento e Paura nella città dei morti viventi di Lucio Fulci. Ma la vera sorpresa sono le pellicole che si è rifiutato di girare quando ancora non era il Tarantino di successo che tutti conosciamo: «Ho rifiutato di dirigere Speed e Men In Black. Per fortuna ho trovato lo stesso soldi e distribuzione per fare Pulp Fiction». E se siete curiosi di sapere quali sono le sue icone hollywoodiane, eccovi serviti: «Robert Mitchum e Steve McQueen, “The Man” per eccellenza; Hitchcock per l’intelligenza, Gregory Peck per quanto era sofisticato. Tra i contemporanei, Tim Roth, Travolta, Sam Jackson, Brad Pitt. Uma Thurman è la mia musa. Lamberto Bava, Sergio Leone, Rohmer, Richard Linklater, Paul Thomas Anderson e Howard Hawks i miei registi preferiti».

Fonte: Max

Foto: Getty Images


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