TED, direttore per un giorno di Best Movie. Tutte le foto!

L’orsacchiotto sporcaccione, re del box office, racconta in prima persona (in primo orso?) la sua esperienza. Senza peli sulla lingua, ma con tantissimi peli sulla pancia

Ciao Ragazzi,

vi scrivo dalla mia Boston, dove sono tornato nel week end dopo la trasferta milanese.

Come sapete, per un Teddy Bear l’amicizia è un valore superiore a ogni altro (a parte forse la fornicazione). Per questo, quando il mio caro amico e compagno di bisboccia Luca Maragno, direttore editoriale di Best Movie, mi ha telefonato dicendomi che era a casa con la febbre e che aveva bisogno di un “supplente” che lo aiutasse ad aggiungere pepe al giornale, non me lo sono fatto ripetere due volte. Gli ho detto: «Ca..o, fratello! Ma certo che ti sostituisco, sono il re del box office, se non ne capisco io di cinema…».

Bel posto la redazione, ma con un problema di fondo. Le ragazze sono troppo vestite, dovevo portarmi la mia Tammy Lynn a dare loro un paio di dritte. Tra le tipe di Best Movie ho visto donne indossare… Maglioni. A. Lupetto. Non sapevo nemmeno che fossero legali.
Sarà il nome da truzzetta, ma Tammy non indossa mai un vestito che le copra le ginocchia. Prendete esempio, o niente biscotto.

Quindi sono passato a discutere la linea editoriale con il caporedattore della rivista Marita Toniolo e con il direttore del sito Giorgio Viaro: gente con la testa fissa sul cinema d’autore. Che palle.
«Ca..o, ragazzi, ma volete vendere copie o farvi le pi..e?».
Ho tirato fuori dal portafogli il mio santino di Hugh Hefner e ho gridato: «Quest’uomo ha costruito un impero da milioni di dollari, che poi, ok, si è fatto divorare dalle ex mogli, ma che c’entra… Avete presente le sue riviste? Secondo voi sono famose per la sottigliezza degli articoli? Credete che i lettori abbiano voglia di leggersi la vostra sbobba? Gnocca! Ecco cosa vogliono! G.N.O.C.C.A!». I due sono rimasti impietriti e hanno provato a ribattere, ma a quel punto ne avevo già le scatole piene e sono uscito a prendermi una birra.

E insomma, da quando il film è esploso, le italiane mi saltano addosso ovunque. Avete presente le api e il miele? Il cacio e i maccheroni? Ecco. Anche a Milano le ragazze non mi mollavano un attimo. Che pacchia!
Peccato che ogni tanto ci sia qualche fidanzato geloso che me le vuole dare. Ma hanno già visto quanto sono bravo a menare e che duro son…ZOT! Oddiooooo, è un tuono quello che ho sentito? Oooooh ooooooh ooooooh ooooooh oooooh, il rimbombamico, vero Johnny? Dai, cantiamo la canzoncina: “Quando arriva il temporale, io lo aspetto qui, ripeto le parole del mio rimbombamico, Vaff……”

Non credete a quanto vi ho raccontato? Guardate le foto allora e rifatevi gli occhi:

© RIPRODUZIONE RISERVATA