Il leggendario game designer giapponese Hideo Kojima è sempre molto attento alle proposte a tema sci-fi che approdano sulle varie piattaforme, e negli ultimi giorni l’attenzione dell’acclamato autore di Metal Gear Solid e Death Stranding sembra essere stata completamente assorbita da uno show Netflix.

Kojima, infatti, sta ampiamente lodando L’Eternauta, la serie di stampo post-apocalittico tratto dall’omonima storia a fumetti di Héctor Oesterheld che nelle ultime settimane è stata spesso e volentieri oggetto di confronti con un vero e proprio peso massimo del genere sul piccolo schermo, vale a dire The Last of Us. Tuttavia, a giudicare dalle reazioni globali ottenute da L’Eternauta, la serie argentina finora sembra non avere nulla da invidiare al capolavoro seriale targato HBO.

L’Eternauta può infatti vantare moltissimi punti di forza, tra i quali spiccano una sceneggiatura brillante, personaggi approfonditi, performance recitative di altissimo livello e degli effetti visivi eccezionali, sottolineando come condivida molti aspetti con i grandi classici sci-fi. Il game designer ha affidato ad un post su X il suo pensiero, affermando:

“Ho appena finito di guardare la prima stagione di L’Eternauta. Il dramma, la recitazione, la regia, l’art design (specialmente la raffigurazione della neve e del muro di macchine) e gli effetti visivi sono stati tutti eccezionali. I temi centrali sono ‘un nemico invisibile’ e ‘una vasta forza nascosta dietro a tutto questo’ molto in linea con i grandi classici della fantascienza del XX secolo nati dalle ansie dell’era della Guerra Fredda. Penso a ‘L’invasione degli ultracorpi’ di Jack Finney.”

Kojima non ha potuto fare a meno di notare come la potenza narrativa della serie risieda però in larghissima parte nel background storico dell’autore dell’opera originale, che ha regalato un toccante e approfondito parallelismo con le turbolenze politiche e sociali affrontate dall’Argentina nel secolo scorso:

“Non ho letto l’originale, ma ho sentito che il fumetto ‘El Eternauta’ è stato creato negli anni ’50. È facile immaginare come l’agitazione politica del tempo abbia modellato questa storia. Si tratta davvero di un concentrato di pura fantascienza dall’Argentina. Per il pubblico di oggi, forse stanco delle solite apocalissi zombie/pestilenze, questo offre un’alternativa rinfrescante e avvincente. Il ritmo è lento e deliberato, quindi vi consiglio di guardarlo senza fretta, e sicuramente senza spoiler. Non vedo l’ora di poter vedere la seconda stagione.”

Nel caso non l’aveste ancora visto, vi ricordiamo che L’Eternauta è attualmente disponibile in streaming su Netflix.

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Foto: Lia Toby/Getty Images / Netflix

Fonte: ScreenRant