Una giornata ai fornelli: vi raccontiamo la nostra Cooking Class per Amore Cucina e Curry

In occasione della prossima uscita del film siamo stati invitati a partecipare a una lezione di cucina da Eataly, con gli chef Franco Calafatti ed Eleonora Cesarini del Genovino d'Oro di Roma.

Premessa: Mentre digito questo articolo sento ancora il profumo del curry, del cumino e del garam masala sui polpastrelli.

Considerando che il mio livello di abilità culinarie in una scala che va da “Masterchef” a “Brucio tutta casa anche per farmi un caffè” è pericolosamente vicino al secondo estremo, quando ho ricevuto l’invito per la cooking class ero felice del potermi mettere finalmente alla prova ai fornelli, ma al tempo stesso nutrivo una sorta di timore reverenziale nell’entrare in cucina.
Arrivata all’ex air terminal ostiense, che ora ospita la struttura simbolo del mangiar bene italiano, il team di chef ci ha subito traghettato verso il complesso mondo delle spezie orientali, offrendoci delle suggestive rivisitazioni e connubi con la nouvelle cuisine francese. Il film Amore Cucina e Curry (in uscita il 9 ottobre) è infatti un viaggio culinario tra cultura indiana e tradizione francese e vede protagonista Hassan Kadam (Manish Dayal) giovane cuoco dotato di un incredibile talento. Grazie all’incontro-scontro con Madame Mallory (Helen Mirren), proprietaria di un tradizionale ristorante francese premiato con una stella Michelin, Hassan riesce a trovare la sua strada nel firmamento degli chef, unendo tradizioni classiche e cultura millenaria in un tripudio di prelibatezze, colori e sapori.

La sfida per noi era ricreare due ricette rielaborate sulla base di quelle del film. Per la precisione Zuppa di Cipolle e Pollo TandooriLa mia compagna d’avventura è stata la mitica Rosaria Renna di RDS, decisamente più pratica di me ai fornelli! Per prima cosa abbiamo preparato la zuppa, ma per nostra grande fortuna le cipolle erano già state tagliate (abbiamo così evitato di piangere sul garam masala versato. Battutaccia). Dopo aver sciolto il burro, mescolato farina, vino bianco, spezie e salsa di carne (per dare un po’ di colore) avevamo già voglia di mangiarci in un sol colpo tutta la zuppa che già dal profumo sembrava ottima, ma siamo passate alla preparazione del Pollo Tandoori.

Sapete che esistono tantissime varianti del garam masala? Questa miscela si ottiene infatti mescolando fra loro cumino, coriandolo, cannella, cardamomo e curcuma, e volete sapere una cosa ancora più interessante che abbiamo appreso durante la lezione? Che il nostro chef Franco ha personalmente macinato per noi alle 3 di notte le spezie che abbiamo utilizzato, per far si che il loro aroma e sapore fosse perfetto. Se non è passione e dedizione questa!

Tornando al pollo invece il termine tandoori può far riferimento sia al tipo di forno utilizzato per la cottura che alla salsa che si usa per marinare la carne. Tale salsa è quella che abbiamo preparato affettando spicchi d’aglio e zenzero (riesco ancora a digitare sulla tastiera quindi no, nessun dito è stato compromesso durante questa operazione) unendo il tutto allo yogurt greco.
Step due: incidere la carne con tre tagli trasversali (passaggio conosciuto anche come “tagliuzzare allegramente le cosce di pollo”).
Step tre: Massaggiare le cosce di pollo con l’emulsione di yogurt speziato. Si avete letto bene c’è scritto massaggiare. Ma infondo chi di voi non ha mai massaggiato una coscia di pollo in vita sua? E’ un’esperienza che ad ogni modo bisogna provare. Ti riconnette con il tuo essere bambino e ti riporta all’infanzia quando le priorità assolute includevano il pasticciare e sporcarsi le mani. 

Dopo aver messo tutto in forno e aspettato i tempi di cottura, fieri del nostro risultato, ci siamo dati alla pazza gioia e abbiamo mangiato tutto (prima però abbiamo scattato le foto che potete vedere nella gallery in allegato) anche con il dulcis in fundo: Crème Brûlée di Bal alla Banana e al Cardamomo, preparata per noi da Eleonora Cesarini che ha realizzato anche dei deliziosi dolcetti ispirandosi a quelli presenti nel film.

Con qualche chilo in più, e l’attestato di partecipazione al corso, siamo tornati a casa ispirati e soddisfatti, pronti a cimentarci nuovamente nella realizzazione delle ricette tratte dal film, e con la personale consapevolezza di non essere poi a tutti gli effetti un pericolo ai fornelli! 

 

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