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Una poltrona per due è un film offensivo? Il regista non ci sta: «Oltraggioso e ridicolo»

A John Landis l'idea di modificare dettagli dei vecchi film non va per niente a genio

Una poltrona per due è un film offensivo? Il regista non ci sta: «Oltraggioso e ridicolo»

A John Landis l'idea di modificare dettagli dei vecchi film non va per niente a genio

una poltrona per due

A distanza di anni dal suo debutto, Una poltrona per due continua a mantenere il suo status di icona natalizia nel panorama cinematografico internazionale. Del film, diretto da John Landis e interpretato da Dan Aykroyd, Eddie Murphy e Jamie Lee Curtis, si è parlato di recente per la possibilità di un sequel, nonostante alcune scene dell’originale siano considerate discutibili secondo gli standard contemporanei. Tuttavia Landis, anche regista di opere cult The Blues Brothers e Un lupo mannaro americano a Londra, ha dichiarato di non avere alcuna intenzione di apportare modifiche al film, che ha festeggiato il suo quarantesimo anniversario nel 2023.

In un’intervista con Yahoo!, Landis ha respinto la tendenza moderna di riadattare film giudicati controversi rispetto alla sensibilità attuale, definendola un “fenomeno inquietante”. “Ogni pellicola è un prodotto del suo tempo”, ha sottolineato, enfatizzando l’importanza di apprezzare un film nel contesto storico in cui è stato realizzato.

Come esempio, Landis ha citato uno dei titoli più discussi nella storia del cinema: Nascita di una Nazione. Pur riconoscendo le sue scene estremamente offensive, Landis ha sottolineato l’importanza di studiare il contributo di D.W. Griffith al medium cinematografico. “Quel film può essere ritenuto offensivo, ma non dovremmo modificarlo. Dovremmo piuttosto cercare di comprendere il suo impatto storico”, ha affermato.

Anche Una poltrona per due ha suscitato polemiche per alcune scene considerate oggi inappropriate, comprese le gag che coinvolgono Jamie Lee Curtis nel ruolo di una prostituta che aiuta Louis Winthorpe III, un broker caduto in disgrazia, a riprendersi dopo essere stato rovinato dai fratelli Duke. La scena del presunto “stupro del Gorilla”, interpretata da Clarence, l’impiegato dei Duke, è stata particolarmente inoltre contestata. Landis ha respinto le critiche, definendo la scena una caricatura comica, lontana dall’essere presa sul serio: “È assurdo. Il fatto che un gorilla possa accettare un uomo con una maschera di gomma… la tuta che indossa è una caricatura”.

L’autore ha anche rivelato alcuni retroscena sul film natalizio, svelando che inizialmente i protagonisti previsti erano Richard Pryor e Gene Wilder, prima che un incidente interrompesse i piani. “Dopo l’incidente, abbiamo portato a bordo Eddie Murphy e il resto è storia”, ha concluso Landis.

Nel film, lo ricordiamo, le vite di un broker e di un mendicante vengono stravolte a causa di una scommessa di due ricchi annoiati. La scommessa prevede che, entrambi i malcapitati inconsapevoli, prendano l’uno il posto dell’altro. Una volta scoperto il crudele gioco, però, i due si organizzano per far pagare il dovuto ai due scommettitori.

Cosa ne pensate delle parole di Landis in merito a Una poltrona per due? Fatecelo sapere, come sempre, nei commenti!

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