La Solidar è un’organizzazione ONG (Organizzazione Non Governativa) svizzera che, per denunciare lo sfruttamento dei lavoratori delle piantagioni di caffè del Sudamerica, ha deciso di colpire la Nespresso attraverso uno spot parodia della campagna che vede testimonial George Clooney.
Lo spot si rivolge proprio all’attore che, anche in qualità di ambasciatore ONU, si batte per molte cause umanitarie e, secondo la Solidar, dovrebbe decidere di smettere di prestare il suo volto per pubblicizzare la grande multinazionale. Alla fine del filmato c’è infatti un invito a tutti i consumatori di scrivere una lettera all’attore per sensibilizzarlo sulla questione.
Protagonista dello spot è un sosia di Clooney che, uscito dal negozio di caffè schiva il famigerato pianoforte in caduta libera ma, nell’indietreggiare verso al vetrina, viene colpito in pieno dall’insegna del negozio che si stacca e lo travolge, al grido di «Scusa George, ma i lavoratori nelle piantagioni soffrono allo stesso modo».
Lo scopo della Solidar è quello di chiedere al gruppo Nespresso di promuovere un caffè equo che sia frutto di un lavoro adeguatamente retribuito senza sfruttamenti dei coltivatori.
Come reagirà il bel George a questo appello?
Ecco lo spot:
Qui potete vedere tutti gli spot della campagna Nespresso realizzati finora.
Qui il nostro speciale Spot d’autore, quando il cinema invade la tv.
(Fonte: Solidar.ch)
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