Uomini che odiano le donne potrebbe rinascere in America

Il primo film della Trilogia Millennium potrebbe essere oggetto di un remake made in Usa di Sony

Dopo aver venduto 20 milioni di copie in Europa ed essere approdata sul grande schermo con una produzione scandinava, la trilogia Millennium del giornalista svedese Stieg Larsson potrebbe avere una seconda vita a Hollywood. Lo ha annunciato poche ore fa il sito amercano IndieWire, secondo cui Scott Rudin (produttore di Revolutionary Road) starebbe per ufficializzare l’acquisizione dei diritti del primo film della saga, Uomini che odiano le donne, pellicola svedese del 2009 diretta da Niels Arden Oplevm, per conto di Sony. Non si sa ancora con certezza se il secondo (La ragazza che giocava con il fuoco) e il terzo episodio (La regina dei castelli di carta, in Italia dal 14 maggio 2010 distribuito come i precedenti da BIM) made in Scandinavia, diretti da Daniel Alfredson fanno parte della trattativa. Protagonisti indiscussi di tutti e tre gli episodi sono stati, invece, la bravissima Noomi Rapace (nei panni della hacker tatuata Lisbeth Salander, nella foto) e Michael Nyqvist (nel ruolo del giornalista investigativo Mikael Blomkvist). Al centro della vicenda la scomparsa della nipotina di un potente magnate, che chiede a un giornalista di indagare sul caso. L’impresa risulterà più difficile del previsto, poiché ostacolata dagli altri parenti della ragazza, invischiati in un oscuro passato. Su IndieWire, inoltre, si fanno già ipotesi sugli attori papabili per i ruoli principali. Tra questi spiccano i nomi di George Clooney (Tra le nuvole), Ellen Page (Juno) e Kristen Stewart (New Moon). Staremo a vedere…

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