Valeria Marini: «Perché vietare I Want to Be a Soldier ai minori di 14 anni?»

Esce domani il film diretto da Christian Molina e interpretato e co-prodotto dall'attrice, che rischia la restrizione

Valeria Marini proprio non ci sta. Le sembra assurdo vietare il suo nuovo film I Want to Be a Soldier, di cui è attrice e co-produttrice, ai ragazzi sotto i 14 anni. Un rischio, tuttavia, ancora non confermato. «Ha vinto Alice nella città, giudicato da una giuria di ragazzi (dai 7 ai 14 anni), ed è patrocinato da Unicef e Moige», sottolinea la show girl in un’intervista all’Ansa. «Lo dovrebbero vedere tutti – aggiunge – E’ film educativo, uscito in Spagna senza divieto e che in quel Paese fanno vedere nelle scuole».

I Want to Be a Soldier, diretto da Christian Molina (Valerie – Diario di una ninfomane), uscirà domani nelle sale italiane. Racconta la storia di Alex, un bambino di otto anni, che crescendo, sembra sempre più affascinato dalla violenza. Inizia ad avere problemi di comunicazione con i genitori e i propri compagni di classe, si chiude in se stesso e si crea due amici immaginari… (Foto: Getty Images)

(Fonte: Ansa)

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