Venezia 65: con George e Brad si aprono le danze

Si aprirà domani con l'anteprima della commedia targata Coen, Burn After Reading la 65esima Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica. A sfilare sul tappeto rosso grandi star e autori da Oscar. Cinema italiano protagonista con quattro titoli in concorso

Il Lido è pronto ad accogliere la parata di stelle e autori che arricchiranno il cartellone del Festival di Venezia. Domani, mercoledì 27 agosto, aprirà infatti la 65esima. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica con una cerimonia di apertura che avrà inizio alle ore 19.00. Madrina della serata sarà l’attrice russa Ksenia Rappoport, vincitrice lo scorso anno del David di Donatello per la sua interpretazione ne La sconosciuta di Giuseppe Tornatore. Attesissima la proiezione in anteprima mondiale, prevista per domani, della commedia di fantapolitica Burn After Reading – A prova di spia che Joel ed Ethan Coen, registi premio Oscar per Non è un paese per vecchi, presenteranno al Lido fuori concorso. Attesissimi sul tappeto rosso del palazzo del Cinema i protagonisti di lusso George Clooney e Brad Pitt, qui nei panni rispettivamente di un agente federale con la fissa per il sesso e la linea e di un personal trainer tutto muscoli e niente cervello. Fino a sabato 6 settembre si prosegue con 11 giorni di grande cinema con la proiezione delle 21 pellicole in concorso e i film delle sezioni Fuori Concorso, Orizzonti, Corto Cortissimo e Questi fantasmi: Cinema italiano ritrovato (1946-1975) Speciale sezione monografica dedicata al cinema italiano ritrovato, 1946-1975. Tra i più attesi la prova da regista dello sceneggiatore di 21 grammi e Babel, Guillermo Arriaga che presenta The Burning Plain (letteralmente La collina che brucia),  il lottatore in pensione interpretato da Mickey Rourke in The Wrestler e diretto dal visionario Darren Aronofsky e l’ultima fatica di Jonathan Demme (premio Oscar per Il silenzio degli innocenti e Philadelphia) Rachel Getting Married , sceneggiato da una figlia d’arte che risponde al nome di Jenny Lumet. Immancabile Takeshi Kitano presente anche quest’anno al Lido con la commedia surreale Akires to kame (Achille e la tartaruga). Tanta curiosità per i quattro titoli italiani in gara (“troppi” per il quotidiano Der Spiegel che ha di recente aperto una polemica a riguardo):  Il papà di Giovanna di Pupi Avati (che ci regalerà un inedito Ezio Greggio), BirdWatchers – La terra degli uomini rossi di Marco Bechis, Il seme della discordia di Pappi Corsicato e Un giorno perfetto di Ferzan özpetek. Grande interesse anche per il ritorno di Katherine Bigelow (Strange Days) che racconta l’Iraq in The Hurt Locker e per il nuovo film d’animazione di Hayao Miyazaki Gake no ue no Ponyo (Ponyo on Cliff by the Sea) già un enorme successo in patria e pronto a conquistare anche l’Occidente. Imperdibili per i cinefili doc anche le presentazioni della versione restaurata de La Rabbia di Pier Paolo Pasolini e del film più famoso di Adriano Celentano Yuppi Du , che per la prima volta uscirà anche in Dvd. Un trampolino verso il futuro del cinema è rappresentato dalla sezione Orizzonti, dedicata alle nuove tendenze, mentre un tuffo nel passato sarà proposto con il documentario Venezia ’68 in cui Antonello Sarno ha ripercorso l’anno della contestazione che coinvolse da vicino anche il festival. Per restare aggiornati su tutto quello che accadrà nei gironi del festival continuate a seguirci: gli spunti e le sorprese sembra proprio non mancheranno…

Al.Za.

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