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Venezia 71: «I Boxtrolls sono adorabili, ma Spongebob è il migliore!». Parla Isaac Hempstead Wright, il Bran del Trono di Spade

Il giovane attore (e doppiatore) londinese parla del suo ultimo anno diviso tra il set della serie che gli ha dato la notorietà e la sala di doppiaggio del nuovo film della Laika

Venezia 71: «I Boxtrolls sono adorabili, ma Spongebob è il migliore!». Parla Isaac Hempstead Wright, il Bran del Trono di Spade

Il giovane attore (e doppiatore) londinese parla del suo ultimo anno diviso tra il set della serie che gli ha dato la notorietà e la sala di doppiaggio del nuovo film della Laika

Lo conosciamo come il ragazzino paralizzato degli Stark in Il Trono di Spade. Ma Isaac Hempstead Wright è un adolescente che si vive a pieno la sua età, va a scuola, ha un sacco di amici e – quando capita l’occasione – accetta nuovi lavori. Come quello di doppiatore del protagonista di Boxtrolls – Le scatole magiche (la nostra recensione).

Best Movie: È vero che hai diretto un film d’animazione?
Isaac Hempstead Wright: «Sì, era un progetto scolastico, un cartoon su Re Artù. Credo sia stato il peggiore mai realizzato nella Storia del cinema».

BM: Cosa ti piace di più di Boxtrolls?
IHW: «L’idea che la famiglia biologica non sia necessariamente la realtà migliore per la crescita e l’educazione di un bambino. L’amore vero può arrivare anche da altri legami, come nel caso di Uovo e dei Boxtrolls. Un altro messaggio importante del film è quello sul potere della propaganda: spesso si finisce per credere alle voci che circolano, travisando la realtà».

BM: È più difficile fare l’attore o il doppiatore?
IHW: «Non posso dire che uno sia più facile o più difficile, sono molto diversi. Quando giri un film o una serie è più facile calarsi nel personaggio, grazie al costume, al make-up, alla scenografia e alla collaborazione degli altri attori. In sala di registrazione è più complicato, perché spesso sei da solo o accompagnato da qualcuno che legge le altre battute. E non devi far altro che ripetere le stesse frasi più volte. Però è anche vero che il set è più dispersivo; tra trucco e parrucco spesso si perde molto tempo, mentre il lavoro da doppiatore è più efficace».

BM: Hai avuto modo di incrociare Ben Kingsley (che presta voce al villain del cartoon Arrafa)?
IHW: «Sì, ho avuto la fortuna di avere un turno di doppiaggio con lui; è stato divertente perché abbiamo finito per urlarci contro, lui dalla sedia su cui stava sdraiato per riuscire a trovare una voce di pancia e io in un angolo. Anche se non abbiamo parlato molto, mi è bastato guardarlo per capire come lavora un vero professionista e quanto ancora devo studiare!».

BM: Quali sono i tuoi film d’animazione preferiti?
IHW: «Sono cresciuto con i cartoon e quello a cui ancora sono più legato è A Bug’s Life: i personaggi erano fantastici e la grafica così come le tecnologie utilizzate erano all’avanguardia. Adesso adoro l’animazione che passa in tv, come i Simpson e Spongebob… non vedo l’ora di vedere il film! Però forse il mio film d’animazione preferito in assoluto è The Illusionist».

BM: Che genere di film guardi?
IHW: «Sono un grandissimo appassionato di commedie e da qui si capisce anche il mio amore per i Simpson e per i Monty Python».

BM: Sei mai stato ossessionato da qualche mostro del cinema?
IHW: «A dire il vero no, perché so bene che sono di fantasia. Mi fa più paura un personaggio come Arraffa che ha tutti i connotati di una persona vera e reale».

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