Venezia 74, Claudio Santamaria esordisce alla regia con The Millionairs. La recensione

Presentato alle Giornate degli Autori, il cortometraggio è ispirato all'omonima graphic novel di Thomas Ott

The Millionairs

Notte. Lungo una stradina di campagna un uomo guida a tutta velocità lanciando sguardi fugaci alla valigetta che si trova sul sedile del passeggero. Agitato e distratto sbanda e per evitare un frontale è costretto a una sterzata che cappotta la macchina lungo la collina. Lui muore. La valigetta viene rubata.

Non vi diciamo altro, ma inizia così The Millionairs, l’ambizioso esordio alla regia di Claudio Santamaria prodotto da Lucky Red e dalla Goon Film di Gabriele Mainetti.

Ambizioso per più di una ragione. Per prima cosa è un puro racconto di genere, un noir nero, appunto, come la notte in cui è ambientato. Poi non ci sono dialoghi e anche lo spazio e il tempo non sono rilevanti. Potrebbe essere storia di ieri, potrebbe essere storia di domani, potrebbe accadere qui come potrebbe accadere altrove, perché quel che si racconta davvero è un istinto primordiale di potere e conquista. La fine di ogni illusione metafisica e la messa in scena per immagini di un circolo vizioso quasi nietzschiano. Un eterno ritorno dell’uguale dove il tragico è la cifra dell’essere.

Interpretato tra gli altri da Sabrina Impacciatore e Peppe Servillo, il cortometraggio – quattordici minuti in tutto – è tratto dall’omonima graphic novel dell’autore e illustratore svizzero Thomas Ott. Ha detto il neo regista: «della graphic novel mi ha colpito la grande forza espressiva delle immagini, che ho trovato assolutamente cinematografiche. E poi il tema, l’umanità incastrata in un circolo messo in moto dall’avidità.»

Si potrebbe obiettare che manca un po’ di sostanza emotiva, che la forma finisce col sovrastare l’essenza al punto da non coinvolgere emotivamente lo spettatore. Tutto vero, ma è probabile che la voglia di far bene abbia portato l’attore ormai regista a girare con il freno a mano tirato sull’emozione. Si percepisce controllo e rigore. La fotografia è bellissima, le scenografie strabilianti, gli attori bellissimi, forse troppo caricati. In ogni caso un esordio che cattura e colpisce e fa ben sperare che nella prossima prova ci troveremo anche la vita. Quella di tutti i giorni.

Distribuito da Lucky Red, il cortometraggio andrà in onda il 27 novembre alle 20:40 su Studio Universal (Mediaset Premium DT), all’interno del programma A NOI PIACE CORTO.

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