Video Game High School, una nuova web serie a sfondo videoludico

Ed è già online il primo episodio: qui tutte le informazioni che vi servono

Prima o poi doveva succedere (anche all’estero, visto che in Italia abbiamo già Gamers…): Internet, serialità e videogame che si incontrano in un unico luogo. Che si chiama Video Game High School ed è ambientato in un futuro in cui i videogiochi sono lo sport per eccellenza, e le scuole specializzate nel formare i gamers sono istituzioni serie e rispettabili.

Andiamo con ordine: VGHS nasce grazie alle menti di Rocket Jump – che incidentalmente è un termine dell’universo videoludico che indica “puntarsi un lanciarazzi tra i piedi e sparare” –, tra cui alcune personalità della rete come Freddie Wong. È una web serie, due ore di storia suddivise in episodi da circa dieci minuti l’uno, e racconta la vita e le esperienze di tale BrianD alla VG High School. Per ora, Rocket Jump ha presentato un trailer e un pilot, un episodio 0 che introduce i personaggi principali. Entrambi si possono vedere in streaming sul sito ufficiale oppure su YouTube (oppure qui su Best Movie, visto che li trovate in fondo all’articolo).

Ma a conti fatti come sono? Come sempre lasciamo giudicare a voi, anche se chi scrive (appassionato gamer da almeno vent’anni) ha qualche perplessità. Innanzitutto nel modo in cui vengono dipinti i videogiocatori. Ne esistono due categorie. La prima è quella dei nerd ciccioni dall’ego ipertrofico e incapaci di presentarsi in pubblico senza mettere in imbarazzo chiunque; nello specifico di VGHS il tizio in questione è una specie di superstar amata da tutti, il che non gli impedisce di comportarsi da perfetto idiota. Sarebbe come vedere Lionel Messi che va in tv a prendere in giro i propri avversari dopo aver vinto la Champions League. L’altro estremo è quello del nerd disadattato e deriso da tutti: in questo caso il protagonista BrianD – che per inciso quando gioca non sa neanche usare i tasti WASD per muoversi. L’altra perplessità è legata alla scelta di far giocare i protagonisti a un FPS a sfondo bellico: è vero che giochi come Battlefield o Call of Duty fanno muovere milioni di dollari e che il mondo del gaming è spesso identificato con questo genere di prodotti, ma forse sarebbe ora di mostrare al mondo che chi gioca ai videogiochi non passa necessariamente la giornata a sparare ai soldati nemici.

Ma forse sono tutti dettagli, o piccolezze che solo i più nerd tra noi notano. Perché a parte questo il prodotto è di qualità, è divertente e promette bene. Il prossimo episodio andrà online sul sito di Rocket Jump domani: vedremo come si sviluppa il tutto…

Il trailer di Video Game High School

L’episodio 0 di Video Game High School

http://youtu.be/UnCoB-KaLiU

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