«Vogliamo un sequel ma non abbiamo i fondi»: il produttore di Dredd 2 parla del futuro del film

Un video presenta il nuovo progetto e cerca, in questo modo, di smuovere il mercato

Come ricordiamo, Dredd è stato un flop: i 50 milioni di dollari costati alla produzione sono stati ripagati, al botteghino, di appena 35. Ma le vendite in DVD e le recensioni positive da parte del pubblico hanno trasformato questa pellicola in un vero film di culto, di cui i fan hanno iniziato, con il tempo, a reclamare un sequel nei modi più fantasiosi (come quello di un musical che andava cantato per richiedere l’episodio 2).

Ora, dopo l’annuncio che sarebbe potuto tornare sotto forma di mini serie, con 7 episodi in programmazione, il produttore Adi Shankar si mostra aperto a un vero e proprio sequel cinematografico, con Karl Urban protagonista, anche se il percorso è piuttosto accidentato.

In un video, Shankar spiega come mai fino a ora non è stato possibile preparare un altro film: in primo luogo, perchè Dredd era, alle origini, un indie e trovare i fondi, quando non si ha una grande Major alle spalle, ha le sue difficoltà. I finanziamenti, però, potrebbero arrivare da qualche produttore che voglia scommettere sul progetto. «Mi auguro che questa mia dichiarazione smuova i processi di finanziamento: nell’era di internet i segreti dello scambio economico vanno dimenticati», ha affermato, sperando che così qualcuno si faccia avanti.

Si potrà forse fare affidamento sul crowdfunding? A giudicare da casi-studio nella storia delle produzioni cinematografiche più recenti, potrebbe rivelarsi una trovata in parte vincente.

Sentiamo intanto cosa ha dichiarato Shankar sul sequel:

Fonte: Collider

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