Altro che ripartenza. Negli Usa la situazione sanitaria è ancora critica e Warner Bros ha preso una decisione epocale. Ha infatti congelato l’uscita di Wonder Woman 1984 prevista il 2 ottobre e ha deciso di farla slittare a Natale, periodo che aveva portato molta fortuna nel 2018 ad Aquaman, altro film della DC.
La supereroina quindi, capace di sconfiggere qualsiasi nemico in qualsiasi epoca, non ha potuto nulla contro la pandemia da Coronavirus che ha costretto la Warner a scegliere il 25 dicembre come nuova data di uscita americana. Pensata appositamente per non disturbare il debutto di Dune di Denis Villeneuve previsto il 18 dicembre negli Usa (guardate qui il primo trailer).
Uno slittamento quello di Wonder Woman 1984 che colpisce soprattutto i cinema Usa, dove non arriveranno film di grande richiamo fino a novembre. D’altronde l’America è ancora avvolta nell’incertezza sanitaria e molti mercati importanti – come New York e Los Angeles – sono ancora chiusi (in tutto è il 35% del mercato che è ancora chiuso).
Questo darà naturalmente più respiro a Tenet (qui la nostra recensione spoiler free), che continuerà a trainare gli spettatori al cinema senza vera concorrenza in giro. Il film, costato 200 milioni di dollari, ha incassato circa 20 milioni di dollari al suo debutto, inclusi gli incassi nei giorni feriali e i guadagni del fine settimana precedente in Canada. Sta andando naturalmente molto meglio all’estero, dove ha raccolto quasi 150 milioni di dollari fino ad oggi. In generale, infatti, il box office internazionale è più avanti in termini di ripresa.
Guarda anche: la video-recensione di Tenet di Roberto Recchioni
Se volete scoprire qualcosa di più sul film, Wonder Woman 1984 è la protagonista della nostra storia di copertina del numero di settembre. Correte in edicola a comprare la vostra copia di Best Movie!
