La controversa vicenda di Un giorno di pioggia a New York sembrerebbe essere giunta al termine. Lo scorso febbraio infatti, avevamo parlato del film di Woody Allen in occasione della sua querela nei confronti di Amazon Studios, che nonostante gli accordi stipulati in un primo momento con il regista, si era rifiutata di distribuire il lungometraggio in questione.
Questo per via delle nuove accuse mosse da Ronan Farrow, che sulla scia del movimento #MeToo avrebbero riportato a galla gli scandali legati alle presunte molestie sessuali del regista, spingendo Amazon a dissociarsi dal progetto e dal suo nome. Tuttavia, ad Allen questo dietrofront non andò affatto giù, e nell’intentare causa contro gli Studios chiedendo 68 milioni di dollari, il regista fece sapere tramite i suoi legali:
«Amazon ha cercato di giustificarsi usando un’accusa vecchia di 25 anni e senza fondamenta contro il signor Allen, ma quell’accusa era già ben nota ad Amazon (e al pubblico) prima che Amazon firmasse 4 separati accordi col signor Allen. Questo non dà le basi ad Amazon per far terminare il contratto. Non esiste una maniera legittima per far sì che Amazon possa rinnegare le sue promesse».
Ebbene, a distanza di nove mesi dall’inizio della vicenda, pare che la causa legale sia giunta finalmente al termine, perché – come riportato dal The Guardian – Allen e Amazon sarebbero giunti ad un accordo, del quale tuttavia non sono stati rivelati i dettagli.
Quanto ad Un giorno di pioggia a New York, vi ricordiamo che il film sarà distribuito in italia da Lucky Red, e debutterà al cinema proprio tra qualche settimana, per la precisione il 28 novembre. Nel cast troviamo nomi come Timothée Chalamet, Elle Fanning, Selena Gomez, Jude Law, Diego Luna e Liev Schreiber.
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