Mentre l’ultimo X-Men: Apocalisse (leggi la nostra recensione) è finalmente nelle sale, Bryan Singer guarda al passato e riflette sul risultato poco felice di X-Men: Conflitto Finale, terzo capitolo della prima trilogia della saga diretto da Brett Ratner, considerato ad oggi il capitolo meno riuscito della serie insieme a X-Men Le Origini: Wolverine, ma comunque il più alto incasso del franchise insieme a Giorni di un futuro passato.
Intervistato da Fandango, il regista ha rivelato che al tempo aveva piani ben precisi per ultimare la sua trilogia, poi gettati al vento perché attirato in casa Warner per dirigere Superman Returns con Brandon Routh. Singer ha infatti ammesso: «Mi piace finire le cose. So che X-Men 3 ha avuto una produzione piuttosto affrettata e che non è stato completato a dovere, e mi sono sentito come se fosse una mia responsabilità da regista che ho completamente ignorato».
Il regista ha poi continuato rivelando parte dei suoi piani iniziali: «L’idea era di approfondire molto di più la storia di Fenice (Jean Grey). Poi probabilmente non avrei ucciso tutti quei personaggi, anche se una delle cose più divertenti di Giorni di un futuro passato è stata proprio la possibilità di tornare indietro nel tempo e salvarli tutti. Comunque non do la colpa a nessuno per l’insuccesso di Conflitto finale, neanche a me stesso. Mi dispiace solo che le circostanze, al tempo, mi abbiano impedito di dirigerlo».
Fonte: DenOfGeek
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