Le 5 leggende: leggi le nostre recensioni sul film di Natale DreamWorks

Protagonisti 5 personaggi della tradizione anglosassone ma perlopiù famosi anche da noi: Babbo Natale, il Coniglio di Pasqua, la Fatina dei denti, Sandman e Jack Frost

È inutile girarci a torno, per noi di Best Movie e MovieforKids, è un capolavoro. Tratto dal racconto per ragazzi scritto da William Joyce, narra di come 5 leggende (perlopiù della tradizione anglosassone ma un paio famosissime anche da noi) riescono a salvare il mondo dei bambini dalle mire di espansione di Jack Black, ovvero l’uomo nero. Le leggende in questione sono Babbo Natale, il Coniglio di Pasqua, la Fatina dei Denti, l’Uomo di Sabbia e Jack Frost. Il film, uscito il 29 dicembre, ha già sbancato i botteghini italiani. Voi l’avete visto? Leggete le nostre recensioni e opinioni su Le 5 leggende e diteci se è piaciuto così tanto anche a voi.

Le 5 leggende, la fiaba dei guardiani dei sogni

Baudelaire scrisse una volta che la piú grande astuzia del diavolo è quella di far credere all’uomo di non esistere. A quanto pare però Pitch Black, alias l’Uomo Nero, è del parere opposto e vorrebbe far sapere al mondo intero che lui esiste eccome e che fa di tutto per estendere il suo dominio di terrore sui cuori dei bambini. A rendergli la vita difficile ci penseranno i Guardiani: Nord, meglio noto come Babbo Natale, la Fatina dei Denti, il Coniglio Pasquale e Sandman, che veglia sui sogni dei piccoli. Per volere del misterioso Uomo nella Luna, a loro si unirà di malavoglia Jack Frost, un ragazzino scatenato, signore del gelo e del ghiaccio. (Clicca qui per leggere l’intera recensione di Demis Biscaro su MovieforKids.it)

Le 5 leggende, un perfetto equilibrio tra azione, divertimento e commozione

The Avengers in versione cartoon. Se nel primo si univano Hulk, Iron Man, Thor e supereroi vari, ne Le Cinque leggende si riuniscono Babbo Natale, il Coniglio di Pasqua, la Fatina dei denti, Sandman e Jack Frost, ovvero il nonplusultra dell’immaginario fanciullesco (a parte due ultrafamosi, gli altri fanno parte della tradizione anglosassone). Sono queste le premesse del nuovo cartoon DreamWorks che eguaglia se non addirittura supera i migliori Pixar per qualità dell’animazione, profondità dei personaggi, confezione della storia e persino per l’alto livello di humor che stempera la forte drammaticità dei temi trattati. (Clicca qui per leggere l’intera recensione di Karin Ebnet su MovieforKids.it)

Le 5 leggende, dalla leggenda al fantasy

La narrativa per l’infanzia nasce dalla fiaba: prima nei racconti orali (anche se non rivolti specificamente ai bambini), poi nella rielaborazione scritta di questi e, successivamente, nelle opere di autori che rifacendosi agli stessi schemi della tradizione popolare costruivano nuove storie. Attraverso il racconto fiabesco si costruisce una realtà alternativa, magica, in grado di interpretare le dissonanze e le ingiustizie del quotidiano in una rappresentazione chiara delle forze antagoniste, degli opposti in lotta nella nostra esistenza: bene e male, ombra e luce, forza e fragilità, sopraffazione e accudimento… è l’occasione per mettere in scena i grandi drammi umani del destino, del potere, della morte e delle inquietudini morali. (Leggi l’intero approfondimento di Fausto Boccati su MovieforKids.it)

Le 5 leggende, la recensione di Giorgio Viaro

Le 5 leggende potrebbe essere il miglior film d’animazione americano dai tempi di UP! I protagonisti evocati dal titolo sono: Babbo Natale, la Fatina dei Denti, il Coniglio Pasquale, Sandman e Jack Frost. Ovvero tre celebrità e due illustri sconosciuti (e infatti il titolo originale – I 5 guardiani – era più sensato). Sulla poca fama di Jack Frost, però, nulla da dire: ragazzino gracile, emerge da un lago ghiacciato con il dono di governare vento, ghiaccio e neve, che usa per far divertire i bambini. Il suo cruccio è proprio di essere invisibile, innominato, mai preso in considerazione nelle festività. Ed è questo cruccio il nocciolo della storia. La sua frustrazione si specchia infatti in quella di Pitch Black – al secolo l’Uomo Nero – che dalla fine del Medioevo è stato esiliato dalle fantasie dei più piccoli, e pretende di nuovo attenzione. (Clicca qui per leggere l’intera recensione)

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