Il fattaccio è accaduto a fine gennaio: Jussie Smollett, interprete di Jamal Lyon nell’acclamata serie tv Empire, è stato selvaggiamente picchiato davanti un locale di Chicago in quella che sembrava proprio un’aggressione a sfondo razziale e omofobo (il nostro, oltre a essere afroamericano, è anche dichiaratamente gay). Il caso ha chiaramente suscitato lo sdegno di tutto il mondo, almeno fino a quando non sono stati rivelati i futuri sviluppi; prima ne hanno parlato i media, e adesso, dopo le dovute indagini, a confermarlo sono direttamente le forze dell’ordine: l’attore, semplicemente, ha inscenato la propria aggressione ingaggiando due persone di sua conoscenza!
A spiegarci il motivo di questa follia è direttamente il sovrintendente della Polizia di Chicago: «Era insoddisfatto del suo salario. Ha approfittato del dolore e della rabbia per il razzismo per promuovere la sua carriera». Nelle ultime ore, Smullet ha deciso di consegnarsi alla polizia, dove è stato prontamente arrestato. Nel corso della giornata dovrà affrontare un giudice, e rischia fino a 3 anni di carcere.
Anche la Fox, emittente di Empire, ha rilasciato un breve comunicato ufficiale: «Capiamo la serietà di questa faccenda e rispettiamo il processo legale. Stiamo valutando la situazione e le nostre opzioni».
Fonte: IW
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