A Hero: il film diretto da Asghar Farhadi in corsa a Cannes

A Hero film

A Hero film in corsa per la Palma d’oro alla 74esima edizione del Festival di Cannes 2021, diretto da Asghar Farhadi.

Per il regista iraniano si tratta della quarta partecipazione al Festival, dopo Il passato (premio a Berenice Bejo per la miglior interpretazione femminile), Il cliente (miglior sceneggiatura e miglior interpretazione maschile) e Tutti lo sanno.

Leggi anche: Annette: trama e cast del film d’apertura del Festival di Cannes 2021

A Hero film Festival di Cannes: trama e cast

Il film racconta la storia di Rahim (Amir Jadidi), in prigione per debiti. Uscito per qualche giorno, cerca in tutti i modi di sanare anche solo una parte dei suoi debiti, in modo da far ritirare la denuncia e tornare così ad essere un uomo libero. La fortuna sembra baciarlo quando la sua nuova ragazza trova una borsa piena di monete d’oro a una fermata dell’autobus. La coppia prova inizialmente a ricavarne dei soldi ma una serie di strani “segni” convince Rahim a cercare il proprietario mettendo un annuncio. Una donna si presenta preso la cassa della sorella di Rahim, dove vivono anche lui e il figlio adolescente, affermando di poter dimostrare di esserne la legittima proprietaria. Così è e Rahim si trasforma da detenuto in un eroe ricercato, stavolta, da tv e media, con grande orgoglio del figlio. Ma la polizia nutre qualche sospetto sulla restituzione della borsa.

Asghar Farhadi, due volte premio Oscar per Una separazione (2012) e Il cliente (2017), ha dichiarato di essersi ispirato a storie simili lette sui giornali, seppur non a una notizia specifica. Storie di persone comuni che si sono ritrovate sotto i riflettori per qualcosa di altruistico che hanno fatto.

Attraverso la storia di Rahim Farhadi racconta l’intricato sistema amministrativo iraniano, come già aveva fatto in Una separazione. Le riprese si sono svolte a a Shiraz, l’antica capitale di Persia, nel sud dell’Iran, uno dei luoghi più ricchi di cultura del Paese.

Nel cast anche la figlia del regista, Sarina Farhadi, insieme a Mohsen Tanabandeh e Fereshteh Sadre Orafaee.

© RIPRODUZIONE RISERVATA