
Si percorre un arco di vita che va dal ’37 al ’50 in una Sardegna selvaggia fatta di pascoli e greggi: il protagonista è Sonetàula, un ragazzino di dodici anni talmente magro che il suo corpo emette il rumore del legno. Cresce allevato dal nonno pastore perchè il padre è stato mandato al confino per un delitto non commesso e la madre non riesce a superare questa “perdita”; la crescita lo indurisce e lo porta a reagire alle ingiustizie della vita nel modo sbagliato, ma si ritroverà ben presto a doverne pagare le conseguenze.
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