«Adoro lavorare con donne divertenti!»: Paul Feig spiega la decisione di un Ghostbusters tutto al femminile

Il terzo capitolo del franchise non convince nessuno, tanto che il regista è costretto a dare spiegazioni

In quanti di voi sono convinti che Ghostbusters 3 al femminile sia una pessima idea? Il progetto, sin dall’inizio, è stato ostacolato da una marea di proteste (talvolta provenienti anche da chi del franchise se ne intende, vedi Ernie “Winston” Hudson).
Il problema più grosso rimane comunque il pubblico: se questo non è convinto, il film parte come un fiasco annunciato.

In attesa di ricevere ulteriori notizie sulla scelta del casting, e in particolar modo se davvero anche Jennifer Lawrence è contemplata, ecco che il regista Paul Feig ha di nuovo deciso di prendere la parola sul progetto. Da dove nasce l’idea di un cast composto (quasi) interamente da attrici? «Ho troppo rispetto per il film originale da volerne fare un sequel. C’è anche la questione che, dopo aver mostrato il mondo dei fantasmi da acchiappare su così larga scala, si rischia di diventare fiacchi. C’è qualcosa di molto divertente nell’introdurre il nostro mondo, che non si porta dietro fantasmi dal fenomeno dei fantasmi. Mi piace introdurre nuovi personaggi alla storia originale. In molti mi hanno accusato di aver usato un trucco, e riesco a capire la visone cinica che ci sta dietro. Mi chiedono “come mai non fai un mix?”, ma io sono molto più interessato all’idea delle lady Ghostbusters. È il modo in cui il mio cervello funziona. Adoro lavorare con donne divertenti. Al momento ci saranno 50 candidate, ma appena riceverò il primo script sarò in grado di chiedermi “chi è giusta in questo ruolo?”. Vorrei anche che il nostro film fosse più spaventoso dell’originale: una commedia spaventosa, non vogliamo trattenerci.»

Paul Feig vi ha convinti ora?

Fonte: cbm 

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