Black Widow è un prequel che ci ha riportati indietro nella timeline dell’MCU. Ma dove esattamente? A chiarire il suo posizionamento negli eventi degli Avengers è il presidente dei Marvel Studios Kevin Feige in un’intervista a Entertainment Weekly.
Feige ha confermato che il film è ambientato tra gli eventi di Captain America: Civil War e Avengers: Infinity War. Il primo film standalone di Natasha Romanoff (Scarlett Johansson) è dunque un “midquel”: in un certo senso, torna indietro per aggiungere nuovi elementi al personaggio di Vedova Nera, anche se già sappiamo che in Avengers: Endgame ha trovato la morte sacrificandosi per i Vendicatori.
Feige però specifica perché Marvel è arrivata alla decisione di posizionare Black Widow proprio in quel punto della timeline del MCU. Quando alla Marvel stavano sviluppando il film, sapevano che sarebbe uscito dopo Endgame: è sempre stato concepito come un epilogo spirituale dell’Infinity Saga.
«C’è un momento specifico in Civil War in cui Natasha ha una conversazione con Tony Stark e poi lascia l’inquadratura, e un altro momento in Infinity War dove torna a Edimburgo con Sam Wilson e Steve Rogers», ha detto Feige. «Poiché Black Widow si svolge dopo la Guerra Civile e prima di Infinity War, il film colma quella lacuna in un modo che non solo riempia ciò che lei ha fatto in quel periodo, ma dà anche informazioni su aspetti della sua vita importanti nella sua formazione, spiegando perché era molto scettica sulla famiglia e perché i Vendicatori sono diventati per lei come una sorta di famiglia ideale».
ATTENZIONE: da qui in poi l’articolo contiene degli SPOILER su Black Widow
Alla fine di Black Widow, Natasha parla di come ora abbia due famiglie: questo finale funge anche da introduzione a Infinity War. Il film fa del suo meglio per concludere ogni sospeso nella storia di Natasha Romanoff, fino alla scena post-crediti con Yelena (Florence Pugh) e Occhio di Falco (Jeremy Renner) ambientata dopo la sua morte in Endgame.
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Fonte: EW
Foto: MovieStills
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